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Manuela Arcuri: “Ma quale setta? Sono senza parole”
L’Aresgate continua a fare parlare, ma questa volta i toni usati da chi ha deciso di rompere il silenzio sono di tutt’altro genere: stiamo parlando di Manuela Arcuri. Come si sa, l’attrice di Latina, è stata più volte messa nell’elenco di quegli artisti che “sapevano, ma tacevano”, così, l’ex collega di Gabriel Garko ha deciso di lasciare delle dichiarazioni per Dagospia per smentire tutte quelle che sono, a suo dire, delle “falsità assurde”.
L’intervista, per mano di Giuseppe Candela, non fa altro che mettere in cattiva luce i protagonisti di questa triste e ambigua vicenda tirata fuori al Grande Fratello Vip 5, e scongiurare ogni tipo di accusa che in questi giorni sta impazzando sul web a carico del produttore Alberto Tarallo e del rapporto con Teodosio Losito, suo compagno morto suicida e di tutti gli artisti che hanno lavorato per lui.
Si aspettava le confessioni di Adua Del Vesco e Massimiliano Morra al Grande Fratello Vip?
“Sta scherzando? Io non posso neanche pensare che le persone non abbiano riconoscenza nella vita. Essere riconoscenti è un dovere. È una questione di rispetto, quando una persona ti dà tanto non puoi voltargli le spalle così.”
Le accuse sono precise, qualcuno arriva a parlare quasi di una setta.
“Una setta? Hanno detto cose pesantissime. Le ripeto, sono senza parole.”
Si è mai trovata in situazioni imbarazzanti che l’hanno fatta sentire a disagio?
“Mai, mai, mai. Per quindici anni ho lavorato con Tarallo e non ho visto queste cose.”
Aveva un contratto blindato che le poneva molti limiti?
“Assolutamente no, guardi io ho solo visto tanta generosità di Alberto Tarallo. Un grandissimo produttore che ha creato attori totalmente sconosciuti che venivano dal nulla. Li ha creati, formati, gli ha dato un nome e li ha fatti lavorare.”
Se le dico Lucifero.
“Ma dai Lucifero, io sono allibita.”
Anche a lei hanno chiesto di mentire sulla sua età?
“No, non mi è mai stato chiesto. Anche perché ci vuole poco a scoprire la vera età di una persona.”
La sua vita privata è stata condizionata, le vietavano relazioni?
“No, assolutamente. Mai. Al massimo mi davano dei consigli, come può fare qualsiasi persona con cui lavori e cerca di proteggerti. Alberto è sempre stato un uomo molto protettivo, ti voleva aiutare sotto tutti questi aspetti. Non ha mai puntato una pistola alla tempia a nessuno.”
Immagino lei sia stata spesso nella villa di Zagarolo.
“Ci sono stata tante volte, non dormivo lì ma a casa mia. Io non ho mai visto nulla di strano. Alberto è stato un grandissimo produttore, ha realizzato serie con ascolti record e grazie a Dio c’ero anch’io.”
Come sono i vostri rapporti oggi?
“Sono una sua grande amica perché nella vita sono una donna riconoscente, anche se non lavoriamo più insieme perché non produce più. Questa bellissima collaborazione purtroppo è finita, perché le cose finiscono una mica può reagire così male?”.
Il suo rapporto con Losito?
“Bellissimo. Giuro che ascoltare istigazione al suicidio mi infastidisce.”
Ha mai avuto dubbi in merito?
“Quello tra Alberto e Teo era un grande amore, era un’unione totale nella vita e nel lavoro. Una fusione di due persone che portavano avanti il loro lavoro con amore. Teodosio per Alberto era intoccabile.”
Brilli, De Sio, Grimaldi, Testi in qualche modo hanno preso le distanze.
“Non so come sono terminati i loro rapporti, alcuni sono andati via. Non tutti lavoravano con continuità.”
Brilli e De Sio hanno però ammesso che si fingevano flirt.
“Io non ho mai finto un flirt e non mi è stato chiesto.”
Neanche la relazione con Garko era finta?
“Ho avuto una relazione con Gabriel durata pochissimo ma era vera. Parliamo di tanti anni fa.”
Al Grande Fratello Vip, dietro cachet, ha fatto coming out. Lo ha visto?
“Sono contenta che ora sia un uomo più felice. Sono contenta se si sente più libero, magari lo avesse fatto prima.”
Adua ha sofferto di anoressia, molti altri di depressione.
“E la colpa è di Tarallo? Ma guarda un po’ quindi è un mostro.”
Magari non è successo a lei, può escludere che qualcosa sia successo ad altri?
“Io non vivevo lì, quello che è successo tra di loro lo sapranno solo loro. Posso però dire che Alberto non è come l’hanno descritto, ma quali pressioni psicologiche…”.
Mi sembra molto provata.
“Si, è vero. Perché trovo assurdo quello che sta succedendo, non volevo parlare ma non posso più stare zitta.”
Lorenzo Crespi dice che Adua andrebbe protetta perché in pericolo.
“Non parlo degli altri. Rischia la vita? Mi fa ridere.”
Lei che ricordi ha di quegli anni?
“Lavorativamente parlando sono stati gli anni più belli della mia vita. Alberto Tarallo mi garantiva quasi due fiction l’anno da protagonista, di storie belle che mi hanno messo alla prova e mi hanno fatto crescere come attrice. Mi hanno insegnato tanto. È stato generoso, un grande cuore. Alberto si preoccupava di farti studiare l’inglese, a sue spese sue, di farti studiare recitazione, si metteva con te a leggere il copione. Teo, il perno della sua vita, scriveva ma lui produceva e gli attori li trattava come figli. Questo sarebbe Lucifero?”.
Che rapporti aveva con Patrizia Marrocco e Luna Berlusconi?
“Patrizia stava in produzione, la incontravo quando andavo lì. Rapporti normali. Luna l’ho vista pochissimo, ha lavorato alla Ares per un breve periodo. Posso aggiungere una cosa.”
Dica.
“Finché c’era il lavoro era tutto rose e fiori, c’erano i soldi. Crollato lui è facile voltargli le spalle.”
C’erano relazioni tra gli attori e il produttore?
“Io non ero in quella casa, non posso escludere nulla. Dico che le persone in questione sono maggiorenni, libere di scegliere. Sono grandi, grossi e vaccinati. Le dico che in qualsiasi ambiente c’è qualcuno che fa delle avances”.
A lei è capitato, non alla Ares, nella sua carriera?
“Produttori, registi. Certo, è la normalità. Sta a me mettere la persona al proprio posto. Se mi vuoi io lavoro altrimenti se vuoi una relazione io me ne vado a casa. Ognuno sceglie cosa fare, se uno accetta è consapevole. Non ci nascondiamo. E non mi piace chi prima accetta delle cose e dopo anni ci ripensa.”
In questi giorni ha sentito Tarallo?
“Certo, io sto facendo questa intervista solo per lui. Difendo Alberto, non si fa così. Non si gioca con la vita delle persone. Mi sembra più di una gogna. Qui non parliamo di un matrimonio inventato, qua si gioca con la vita della gente. Parliamo di un grande produttore, di una tragedia che è successa un anno e mezzo fa, una cosa delicatissima. Al funerale di Teodosio c’erano tutti. Piangevano, capisce. Sembra un film.”
Sembra una fiction Ares.
“Ho detto ad Alberto che questa è la fiction più assurda che abbia mai potuto girare, ha sorriso anche lui.”
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Crediti Foto: manuelaarcuri_official/instagram