Seguici su

Gossip

Diddy ha davvero paura di essere avvelenato in prigione?

Nei giorni scorsi sono circolate delle voci che affermano che Diddy, per la paura di essere avvelenato, starebbe rifiutando il cibo: alcune fonti americane rivelano come starebbero davvero le cose

Pubblicato

il

Diddy ha davvero paura di essere avvelenato in prigione?
Crediti Foto @CadenaSeCom X

Una fonte vicina a Diddy ha risposto a quanto affermato sul fatto che il rapper non starebbe mangiando in prigione perché avrebbe paura di essere avvelenato dietro le sbarre. Parlando al magazine TMZ, il confidente ha negato tutti i rumors pubblicati in precedenza, sostenendo che il musicista starebbe mangiando cibo normale proprio come qualsiasi altro detenuto e che non gli verrebbe riservato alcun trattamento speciale.

Le dichiarazioni di un ex detenuto dello stesso carcere in cui è richiuso Diddy

Come ricordiamo, il rapper americano, è stato rinchiuso dalla scorsa settimana da quando, ovvero, è stato arrestato per traffico sessuale, cospirazione di racket e altro ancora. È stato rapidamente messo sotto controllo del suicidio, e un ex detenuto della stessa prigione, Larry Levine, ha voluto spiegare quali motivi, secondo lui, potrebbero spingere Diddy a non mangiare:

“C’è muffa in un sacco di quel cibo, il cibo che gli arriva è freddo. Nessuno può scaldarlo come se fosse in una normale unità abitativa. Ma ci sono anche persone con molto denaro fuori, che potrebbero pagare qualcuno all’interno per avvelenare effettivamente il suo cibo, o provocargli un attacco di cuore. Quindi questo potrebbe essere uno dei motivi per cui non starebbe mangiando.”

La fotografa dei VIP: “Potrebbero ucciderlo”

Anche la fotografa delle celebrità Selma Fonseca, che spesso scattava foto delle sue feste, ha rivelato a The US Sun : “Qualcuno potrebbe ucciderlo. Ha molti nemici.” Il rapper sta condividendo la cella con il truffatore di criptovalute, Sam Bankman-Fried. Uno dei motivi per cui gli addetti ai lavori pensano che stia temendo per la sua vita è a causa dei nastri in stile Jeffrey Epstein che avrebbe registrato dei suoi “White Party”, fatti a base di droga e alcol, AKA “Freak Offs”, in cui le persone erano presumibilmente costrette a eseguire atti sessuali non consensuali per il divertimento delle persone.

Una pratica davvero inquietante e che aprirebbe un vaso di Pandora gigantesco, visti i nomi illustri che sarebbero coinvolti nella faccenda.

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *