Gossip
Chiara Ferragni e mamma Marina in rotta a causa della nuova frequentazione dell’influencer?
Secondo il giornalista Gabriele Parpiglia, l’ex di Fedez, che proprio oggi ha dichiarato di avere fatto una donazione di 1,2milioni di euro per le uova di Pasqua, starebbe frequentando un manager più grande di lei e questo avrebbe reso tesi i rapporti con la madre
Le ultime news su Chiara Ferragni non riguardano solo gli sviluppi sul caso Balocco e Dolci Preziosi, ma, secondo il giornalista Gabriele Parpiglia, per l’influencer ci sarebbe un nuovo amore all’orizzonte che, tuttavia, non sarebbe colui di cui tutti i giornali di gossip parlano. In un post su Instagram, dove si parla della chiusura di alcuni uffici che curavano l’espansione del brand dell’imprenditrice digitale, Parpiglia ha posto l’accento anche sulla vita privata della Ferragni lanciando uno scoop su quella che sarebbe la sua nuova fiamma.
Chiara Ferragni frequenta un imprenditore più grande di lei che non piace alla madre?
Oltre ad avere parlato del tracollo che il marchio di Chiara Ferragni sta subendo inesorabilmente da qualche mese a questa parte e dei licenziamenti a tronco che la situazione sta creando, Gabriele Parpiglia, ha smentito quanto pubblicato in questi giorni da molti giornali di gossip. In realtà, Chiara Ferragni, starebbe frequentando un imprenditore più grande di lei e di cui non si può fare il nome, e, stando a quanto racconta il giornalista, non piacerebbe a mamma Marina, tanto che la situazione starebbe creando delle forti tensioni tra le due donne, oltremodo dannose soprattutto da quando la Di Guardo ha preso il posto di Fabio Maria D’Amato nella gestione finanziaria delle aziende della figlia.
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La nota stampa della TBS Crew
La TBS Crew ha pubblicato una nota, dove vengono specificati i nuovi sviluppi sul caso Balocco e le ripercussioni legate alle Uova Dolci Preziosi. Ecco quanto scritto testualmente:
“A seguito dell’iniziativa dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che aveva avviato il procedimento PS12699 sul caso “uova di Pasqua / Chiara Ferragni”, le società TBS Crew Srl e Fenice Srl comunicano che esso è stato chiuso dall’Autorità accettando gli impegni proposti dalle Società e dalle altre parti del procedimento, in quanto ritenuti idonei a garantire la tutela dei consumatori. Come segno concreto di impulso ed incentivo ad attività benefiche, le Società parti del Procedimento hanno assunto impegni economici, consistenti in versamenti in favore dell’impresa sociale “I Bambini delle Fate”, pari, per tre anni, al 5% dei rispettivi utili distribuibili, con un minimo complessivo di 1.200.000 euro per il triennio. Inoltre, la presentazione e formulazione degli impegni, è stata vista come occasione sia per un’evoluzione interna alle aziende sia per individuare un “modello di comportamento” che possa fungere da benchmark per l’intero settore dell’influencer marketing“, si legge nella nota.
"Il primo impegno consiste in un contributo economico volontario, che è una donazione e non una sanzione…"
Questo si chiama "patteggiamento" cioè si impegna a pagare soldi per evitare la condanna. Non è beneficenza, non ci cascate!#influcirco #chiaraferragni #antritrust 🤡 pic.twitter.com/e4Nx0TJ37x— Il Signor Esse (@ilsigesse) July 5, 2024
La separazione delle attività commerciali da quelle benefiche
La stessa nota continua specificando che ci sarà la separazione delle attività commerciali da quelle benefiche: “Con specifico riferimento all’attività di comunicazione relativa a iniziative benefiche, le Società hanno deciso di separare nettamente le attività commerciali da quelle benefiche, impegnandosi ad astenersi dallo svolgimento di operazioni in cui attività commerciali siano connesse ad attività benefiche e, con specifico riferimento a quest’ultime, a darne illustrazione in apposita sezione dei rispettivi siti web di prossima creazione. Infine, le Società si sono impegnate all’adozione di un’autoregolamentazione interna relativa alle attività di comunicazione e marketing, anche ispirata alle più recenti best practice in materia, munita di presidi che ne garantiscano l’enforcement e accompagnata dall’organizzazione di training periodici a beneficio dei dipendenti”.