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Nicole Kidman su Hollywood: «Oggi è più complicato produrre un film. A meno che non sia Deadpool»

L’attrice ha commentato la Hollywood di oggi, criticando aspramente la cultura dei blockbuster di cui oggi il panorama cinematografico è saturo.

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Nicole Kidman al Festival del cinema di Venezia 2024
Crediti foto: Profilo Instagram Nicolekidmansu

Nicole Kidman, una delle attrici più acclamate di Hollywood, ha recentemente parlato dei cambiamenti che stanno interessando l’industria cinematografica e del suo desiderio di collaborare con registi iconici come Martin Scorsese. In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, l’attrice ha descritto il panorama attuale come estremamente complesso. Evidenziando, inoltre, come sia sempre più difficile far approvare nuovi progetti, soprattutto quelli non legati a grandi franchise di successo.

Un mercato dominato dai blockbuster

Secondo Kidman, la produzione di film si è drasticamente ridotta, lasciando spazio quasi esclusivamente a grandi titoli con un forte richiamo commerciale. Come Deadpool. «Oggi tutto è complicato. Non è semplice ottenere l’approvazione per un progetto che non sia una grande IP o un successo mondiale» ha dichiarato l’attrice.

Nicole Kidman su fallimenti, difficoltà e passione

Nonostante le difficoltà, Kidman sottolinea l’importanza di continuare a tentare e di non lasciarsi scoraggiare dai possibili fallimenti. «È umiliante fallire, ma è ancora peggio vivere con il rimpianto di non averci provato» ha detto. Per affrontare queste sfide, l’attrice insiste sull’importanza di collaborare con persone che condividono una visione comune, investendo le proprie risorse in progetti che mantengano viva la passione e la motivazione.

Il sostegno alle donne registe

Kidman, come ribadito anche al Festival del Cinema di Venezia, ha anche ribadito il suo impegno a favore delle registe emergenti, affermando di volerle supportare attivamente nella realizzazione delle loro opere. Una dedizione che dimostra come l’attrice non sia solo impegnata a superare gli ostacoli del settore, ma anche a creare opportunità per una nuova generazione di talenti.

Per l’attrice, che ha iniziato a recitare a soli 14 anni, Hollywood è sempre stata un ambiente difficile. Tuttavia, rispetto al passato, oggi la complessità sembra essere aumentata, con un’industria sempre più focalizzata sui blockbuster e meno disposta a rischiare su progetti originali.

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