Cinema
Miles Teller sarà Gino Bartali in un film diretto dai registi di Nyad
La storia di Gino Bartali conquista Hollywood e diventa un film. A incarnare la leggenda del ciclismo Gino Bartali sarà la star di ‘Whiplash’ e ‘Top Gun: Maverick’.
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La storia di Gino Bartali conquista Hollywood e diventa un film. A incarnare la leggenda del ciclismo Gino Bartali sarà la star di ‘Whiplash’ e ‘Top Gun: Maverick’.I registi E. Chai vasarhelyi e Jimmy Chi, vincitori del Premio Oscar per ‘Free Solo’, sono già al lavoro per portare sul grande schermo l’incredibile storia del campione italiano di ciclismo Gino Bartali.
Il biopic sarà prodotto da Little Monster Films in collaborazione con Miles Teller, che sarà anche il protagonista. Questa potrebbe essere una splendida opportunità per Teller di esprimere al massimo il suo talento e puntare all’Oscar, guidato da due registi specializzati nei biopic su atleti con personalità fuori dal comune… ne sa qualcosa Jodie Foster che grazie alla sua interpretazione in ‘Nyad’ ottenne la nomination all’Oscar come Miglior Attrice.
Gino Bartali, campione di ciclismo ed eroe di guerra
Il biopic dal titolo ‘Bartali’ racconterà la carriera agonistica della leggenda del ciclismo, 3 volte vincitore del Giro d’Italia e vincitore del Tour De France nel 1938, ma soprattutto seguirà la sua vita durante la seconda Guerra Mondiale, quando aiutò la resistenza e tante famiglie ebree ad evitare l’Olocausto scappando in Svizzera. Bartali rischiò la propria vita trasportando documenti d’identità falsi nascosi nel telaio e nel sellino della sua bicicletta, inoltre nascose la famiglia Goldenberg, ricercata dai nazifascisti, nello scantinato di casa.
Solo una persona era a conoscenza delle pericolose attività di Bartali, il figlio Andrea, la cui testimonianza fu fondamentale per assegnare a Gino Bartali, anni dopo la sua morte, il riconoscimento di ‘Giusto tra le nazioni’. Miles Teller è entusiasta di questo grande progetto: “Non vedo l’ora di portare in vita la storia di Gino Bartali. Non era solo una leggenda del ciclismo, ma un vero eroe che ha rischiato la propria sicurezza per aiutare chi ne aveva più bisogno”.