Cinema
LA FABBRICA DEI SOGNI di Chiara Sani. Hollywood e la moda tagliano i ponti con il rapper Kanye West
Questa volta ha davvero esagerato il controverso cantante Kanye West, considerato uno dei più influenti artisti hip hop del nostro tempo (24 Grammy e 160 milioni di dischi venduti). Se da sempre l’artista americano aveva dato sfoggio di provocazioni e frasi offensive contro i propri colleghi (Taylor Swift ne sa qualcosa), nell’ultimo mese Kanye West ha accelerato le proprie provocazioni e la propria autodistruzione.
Pochi giorni fa, West aveva rilasciato una dichiarazione al vetriolo contro il regista Quentin Tarantino e l’attore premio Oscar, Jamie Foxx, sostenendo che gli avrebbero rubato l’idea del film ‘Django Unchained’: “Tarantino e Jamie hanno preso da me l’idea del film, perché gli proposi il video di ‘Gold Digger’… e poi Tarantino l’ha trasformata in un film”.
Oltre a questo, nelle ultime settimane Kanye West ha martellato la stampa e suoi social di commenti sempre più problematici e affermazioni antisemita, minacciando gli ebrei di morte.
Incredibile la sua dichiarazione, nel corso di una intervista televisiva, in cui ha affermato che “il cinquanta per cento delle morti di persone nere oggi è dovuta all’aborto. Il posto più pericoloso per una persona nera in America è il ventre della propria madre”.
In seguito a queste dichiarazioni contro gli ebrei e contro l’aborto, Hollywood e la sua agenzia di talent management CAA lo hanno espulso dai rispettivi rapporti di lavoro e il mondo della moda ha fatto altrettanto: dopo aver messo sotto controllo la loro partnership con ‘Yeezy’ (marchio di West), la Adidas ha definitivamente chiuso con l’artista, con la seguente dichiarazione: “La nostra partnership è terminata immediatamente, in quanto Adidas non tollera l’antisemitismo e qualsiasi altro tipo di discriminazione razziale. I commenti e le recenti azioni di Kanye West sono inaccettabili, odiose e pericolose, e violano i valori dell’azienda”.
In questi giorni, anche i marchi di moda Balenciaga e Gap hanno chiuso i rapporti con il rapper.
Anna Wintour e Vogue hanno fatto lo stesso, rimuovendo dalle loro piattaforme le pubblicità del marchio YZY (Yeezy) della nuova collezione.
Come conseguenza della retorica antisemita di Kanye West, domenica scorsa si sono scatenati alcuni manifestanti neonazisti, che sono stati visti appendere striscioni ad un cavalcavia sull’autostrada 405 a los Angeles con scritto “KANYE HA RAGIONE SUGLI EBREI”.
Crediti Foto: LaPresse
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