Io, Noi e Gaber – Trailer e trama del docufilm sul Signor G

Giorgio Gaber è riconosciuto unanimemente come uno dei maggiori artisti della storia musicale italiana. Per onorarlo, a venti anni esatti dalla sua scomparsa, è stato prodotto un documentario sulla sua vita e carriera, che sarà proiettato al cinema fino a domani. Il titolo del film è “Io, Noi e Gaber” e ripercorre il passato del cantautore, raccontandolo attraverso eventi e concerti che lo hanno reso celebre.

“Io, Noi e Gaber” – Trama ed ospiti del docu-film

Giorgio Gaber è sicuramente uno dei cantautori più importanti della storia del nostro paese. Il regista del documentario “Io, Noi e Gaber” ha voluto raccontare la vita del Signor G con una serie di spezzoni delle sue apparizioni televisive e dei suoi spettacoli teatrali. Il film esplora la vita e l’impatto mediatico de “l’intellettuale promiscuo, raffinato e popolare” (come lo definisce Michele Serra), ma anche del teatrante, filosofo e pensatore politico che è diventato negli anni. Il documentario inoltre esplora la personalità del cantautore attraverso una serie di interviste a tanti testimoni che lo hanno incontrato e conosciuto, da Lorenzo Luporini a Dalia Gaberscick fino ad Ombretta Colli. Tra gli altri, saranno presenti numerosi ospiti speciali a raccontare la loro esperienza sull’artista, come Gianni Morandi, Ivano Fossati, Jovanotti e Paolo Jannacci.

La produzione di “Io, Noi e Gaber”

Il film sul Signor G viene proiettato solo in alcune sale italiane dal 6 all’8 novembre. Si tratta del primo docu-film ufficiale sull’artista e racconta in un viaggio emozionante uno degli autori più brillanti del Novecento musicale. “Io, noi e Gaber” è prodotto da Atomic Production, Rai Documentari e Luce Cinecittà. È inoltre distribuito da Lucky Red. È girato tra Milano, città del cantante, e Viareggio, luogo caro all’artista. Un viaggio a partire dagli esordi nel mondo della musica di Gaber fino alla creazione delle principali opere della sua vita, raccontato dal regista Riccardo Milani.

Il trailer del documentario

Crediti Foto: Fondazione GaberProfilo Instagram

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