Cinema
Hugo Weaving ha chiuso con Il Signore degli Anelli: “Ne ho avuto abbastanza”
L’attore, celebre per il suo ruolo nei panni di Elrond nei sei film principali ambientati nella Terra di Mezzo, ha sottolineato in una intervista di non voler tornare a recitare nella saga.
Qualche mese fa è stato annunciato il nuovo film ambientato nell’universo de “Il Signore degli Anelli” dedicato al personaggio di Gollum. I fan della saga e del franchise hanno inevitabilmente preso la notizia con trepidazione. Altri, invece, anche volti noti del franchise, hanno accolto negativamente l’annuncio. Uno di questi è Hugo Weaving, iconico volto di Elrond che ha fatto il suo esordio nella saga con “La Compagnia dell’Anello” ed ha recitato in tutti i film diretti da Peter Jackson. I fan che speravano in un suo ritorno ora hanno una conferma, anche se già in passato l’attore aveva espresso categoricamente il suo disdegno per il nuovo corso intrapreso dalla Warner Bros per la saga fantasy, anche con la serie tv “Gli Anelli del Potere“.
Hugo Weaving: impossibile un suo ritorno nei panni di Elrond
Weaving ha preso parte ad entrambe le trilogie della saga, avendo recitato anche in “Lo Hobbit”. Tuttavia, recentemente intervistato da GamesRadar+, ha dichiarato di essere stanco di questi progetti e di non volerne più fare parte.
“Personalmente ne ho avuto abbastanza. È stato fantastico lavorare in Nuova Zelanda per un periodo, circa 10 anni. Sono anche tornato a lavorare con lo stesso team per Macchine Mortali, che è però stato un flop. Posso dire di aver chiuso con la Terra di Mezza, e non credo qualcuno mi chiederà di tornare”.
Ovviamente, l’attore ha sottolineato anche le sue motivazioni, spiegando principalmente che sarebbe una situazione incompatibile con il suo invecchiamento e l’immortalità del personaggio di Elrond. “Elrond è destinato a essere immortale, mentre io sto invecchiando“, ha dichiarato, chiudendo di fatto la porta ad un suo eventuale potenziale ritorno. Già in passato, in occasione delle riprese della seconda trilogia, la situazione dell’invecchiamento lo aveva lasciato perplesso, soprattutto in relazione con gli eventi dei film (canonicamente, sarebbero dovuti avvenire prima rispetto agli eventi de “Il Signore degli Anelli”).