Cinema
Cinema. Parasite: la storia intricata di Bong Joon-ho che supera la commedia e affronta tematiche attuali
Quest’anno al cinema dal 7 Novembre possiamo vedere un film di Bong Joon-ho con una nuova geniale regia che sta avendo molto successo.
La famiglia di Ki-taek formata da quattro membri disoccupati, hanno davanti a loro un futuro incerto. La speranza di un’entrata regolare si accende quando Ki-woo, il figlio, viene raccomandato da un amico, studente in una prestigiosa università, per un lavoro come insegnante privato. Il ragazzo ha sulle spalle il peso delle aspettative di tutta la famiglia. Ki-woo, arrivato a casa del signor Park, proprietario di una multinazionale informatica, incontra la bella figlia Yeon-kyo. Dopo quell’incontro ha inizio una serie di disavventure e incidenti che pare siano rimasti in attesa fino a quando le due famiglie s’incontrassero.
Bong Joon-ho ha costruito una carriera sulla distorsione del fantastico, con affreschi plastici di larga scala come The Host, Snowpiercer e il recente Okja. A dispetto del titolo, però, in Parasite non ci sono creature, né immersioni nel soprannaturale: solo due famiglie, due case, e la brutale dissezione di una disuguaglianza di classe nella società tanto coreana quanto globale. Bong Joon-ho in questo suo ultimo lavoro “Parasite” non ha lasciato nulla al caso, nemmeno la scelta dei nomi delle famiglie di rango sociale differente.
PREMIO: Palma d’oro al Festival di Cannes 2019
Distribuzione: Academy Two
Regia di: Bong Joon-ho
Durata: 132 minuti
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