La fabbrica dei sogni
Matt Damon, Robert Downey Jr. e il cast di Oppenheimer abbandonano il red carpet di Londra
E’ ufficialmente iniziato il primo sciopero contro l’industria cinematografica e televisiva dal lontano 1980. Lo sciopero ha avuto inizio con picchetti e cartelli in tutti i principali studi e teatri di posa americani.
L’onda di questa protesta dallo Screen Actors Guild è arrivata in tempo reale nel momento in cui le star del nuovo capolavoro di Chritopher Nolan, l’attesissimo ‘Oppenheimer’, stavano sfilando sul red carpet in occasione della premiere londinese. L’obiettivo di scrittori e attori cinematografici e televisivi è quello di ottenere stipendi più alti, nuove tutele riguardo le percentuali d’incassi e sicurezze sull’uso dell’Intelligenza Artificiale con la garanzia che l’immagine degli interpreti non possa essere ricreata in futuro, sostituendoli del tutto o in parte.
Mentre Matt Damon sfilava sul red carpet a Londra, ha spiegato alla rivista ‘Variety’ le intenzioni del cast del film, nel momento in cui sarebbe arrivata la notizia dell’inizio ufficiale dello sciopero:
“Ne abbiamo parlato. Se venisse indetto ora, tutti ci muoveremmo in segno di solidarietà. Abbiamo spostato questo red carpet proprio perché sappiamo che, nel momento in cui sarà ufficializzato, andremo a casa. Abbiamo dato l’autorizzazione allo sciopero, il 98% di noi ha votato per farlo perché sappiamo che la nostra leadership ha a cuore il nostro interesse”.
Dopo pochi minuti da questa intervista, è arrivata la notizia dello sciopero da Hollywood, così Matt Damon e tutto il cast hanno abbandonato il red carpet in segno di solidarietà nei confronti dei loro colleghi americani.
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Crediti Foto:Shutterstock.com