La fabbrica dei sogni
‘Desirè’ vince il premio Miglior Film Italiano al Alice nella Città (RECENSIONE)
L’opera prima di Mario Vezza racconta la vita nel carcere con delicatezza e umanità
Desirè non ha bisogno di parole per arrivare dritto al cuore
Il film di Mario Vezza è stato presentato in concorso al Festival del Cinema di Roma e ha vinto come Miglior Film Italiano nella sezione Alice nella Città. Tutto il film è recitato in lingua napoletana, ma la magia e le emozioni che riesce a trasmettere, trascendono le parole e la barriera linguistica. ‘Desirè’ è un’opera toccante che riesce a catturare lo spettatore sin dai primi fotogrammi, in un viaggio nella vita della giovane protagonista sedicenne, nata in Costa d’Avorio e indotta dalla madre a spacciare droga a Napoli. Desirè viene arrestata e portata in un carcere minorile, dove sconterà due anni, che si trasformeranno nel periodo più luminoso e costruttivo della sua vita: “Se fuori fosse bello come qui dentro, il carcere non esisterebbe proprio”.