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Tragedia sul set del film “Rust”: la pistola con la quale Alec Baldwin ha ucciso la direttrice della fotografia veniva usata fuori dal set per il tiro al bersaglio

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Emergono retroscena inquietanti sull’incidente avvenuto nei giorni scorsi sul set del film western “Rust” a Santa Fe, in New Mexico, a causa del quale la direttrice della fotografia Halyna Hutchins, 42 anni, ha perso la vita e il regista della pellicola, Joel Souza, è rimasto ferito. Da quanto emerso finora dalle indagini, sarebbero state state una serie di negligenze a portare al tragico epilogo. Protagonista involontario dell’accaduto è l’attore Alec Baldwin, produttore del film: è stato lui, infatti, a premere il grilletto della pistola che ha ucciso la donna e che si credeva fosse un’arma di scena caricata a salve. Della sua innocenza non c’è alcun dubbio al momento, e a carico dell’attore non c’è nessun provvedimento in atto, ma se non emergeranno nuovi elementi, pur evitando imputazioni penali, Baldwin dovrà rispondere di quanto accaduto in sede civile nelle vesti di produttore.

Nel frattempo sono al vaglio degli inquirenti le posizioni dell’armiere Hannah Gutierrez-Reed, ragazza poco più che ventenne, descritta come “spericolata con le armi” da chi ha lavorato con lei in precedenza, e dell’assistente alla regia Dave Halls, colui che ha consegnato la pistola a Baldwin e gridato ‘cold gun’ (pistola scarica, ndr). Gutierrez-Reed, secondo fonti riprese dai media statunitensi, in passato su un set mise una pistola in mano a un’attrice di soli 11 anni senza controlli o istruzioni particolari. La troupe di “Rust” aveva notato la sua scarsa cautela nel maneggiare le armi e l’aveva denunciata proprio all’assistente alla regia Halls. Quest’ultimo invece nel 2019 fu oggetto di lamentele durante le registrazioni di due produzioni cinematografiche, accusato di mancato rispetto dei protocolli di sicurezza sulle armi e sugli effetti pirotecnici ma anche di comportamento inappropriato.

Nel frattempo è emerso che la pistola di scena, come rivela Tmz, sarebbe stata utilizzata fuori dal set per giocare al tiro al bersaglio. Tra una pausa e l’altra, membri dello staff si sarebbero allenati sostituendo i proiettili finti con quelli veri. Questo spiegherebbe perché la polizia ha rinvenuto, nella stessa area, proiettili veri e a salve. Procedono intanto gli esami preliminari delle prove raccolte, fra le quali l’abito di scena di Baldwin con le macchie di sangue, che potranno fornire ulteriori dettagli sulla tragedia avvenuta sul set del film.  Nel frattempo, Hollywood si interroga sull’utilizzo di armi vere sui set cinematografici, soprattutto in un’epoca in cui i computer possono creare qualsiasi effetto speciale.

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Crediti Foto: LaPresse