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Svizzera: accusa corruzione per magnate israeliano dei diamanti

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Beny Steinmetz è un magnate israeliano, divenuto ricco e famoso come proprietario di miniere di diamante in Africa. È di oggi la notizia diffusa da Ginevra, in Svizzera, secondo cui l’imprenditore milionario è stato accusato di corruzione per aver pagato tangenti milionarie in Guinea nel 2008.

Il pagamento illecito sarebbe stato fatto a una delle mogli dell’ex presidente guineano Lansana Conté, il quale ha permesso a Steinmetz di scavare nelle miniere di ferro del paese. Le autorizzazioni vennero conferite per un investimento di 160 milioni di dollari, ma 18 mesi dopo, solamente la metà di esse fu venduta alla brasiliana Vale per 2,5 miliardi, manovra finanziaria ‘jackpot’, come era stata definita.

Tuttavia la stessa stampa in giubilo si chiese come mai quelle autorizzazioni vennero concesse all’israeliano così a buon prezzo. Ora gli inquirenti al processo di corruzione, evento raro in Svizzera soprattutto a carico di residenti o ex residenti, come nel caso del magnate 64enne. , vogliono per il magnate 10 anni di carcere. Lui naturalmente, dal canto suo, nega ogni accusa mossagli.

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Crediti foto: Shutterstock