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Scuola, oggi si torna sui banchi alle superiori ma solo in 3 Regioni e al 50%

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Oggi lunedì 11 gennaio riprendono le lezioni al 50% in presenza per gli studenti delle scuole superiori, ma solo in Toscana, Abruzzo e Valle d’Aosta, mentre sono in presenza già dal 7 gennaio gli studenti del Trentino Alto Adige. Sono 16 infatti le regioni che hanno deciso, ad oggi, di rinviare il rientro in aula.

Hanno rinviato il rientro al 18 gennaio le regioni Molise, Puglia, Lazio, Liguria e Piemonte. Dopo una settimana, il 25 gennaio, rientreranno in classe gli studenti delle secondarie di secondo grado di Campania (dove oggi riaprono asili e le prime due classi elementari), Emilia Romagna, Umbria e Lombardia. Gli ultimi a rientrare, il 1° febbraio, saranno gli studenti della Calabria, Veneto, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Marche e Basilicata.

Intanto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è intervenuta questa mattina a Tutti in classe, su Radio 1, sul rientro a scuola a scaglioni per volere delle Regioni. Non vuole esserci nessuna polemica sui presidenti di Regione. Molti di noi volevamo aprire il 9 dicembre, ma diversi governatori dissero che non ne valeva la pena aprire per due settimane – ha dichiarato la ministra –. Il 23 dicembre eravamo arrivati ad un accordo con le Regioni per far rientrare in presenza al 50% tutti i ragazzi delle superiori, coinvolgendo i prefetti ed elaborando un piano dei trasporti, con bus aggiuntivi. Io capisco i ragazzi che protestano. Se mi avessero tolto la scuola alla loro età non sarei qui“.

Io l’ho voluta la DaD ma non possiamo proseguire in questo modo. Non funziona più così. Non si può fare didattica a distanza all’infinito“, ha aggiunto Azzolina.

E di scuola si parlerà di nuovo anche oggi, quando dopo l’incontro in programma fra il governo e i rappresentanti delle regioni, si metteranno a punto le misure per il nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio. Nel decreto dovrebbe essere introdotta una nuova “zona bianca” per le regioni con Rt sotto lo 0,5, nella quale sarebbero aperte tutte le attività e tutte le scuole.

 

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Crediti foto: LaPresse