Attualità
Scatta lo sciopero benzinai, 48 ore senza benzina
Benzinai chiusi per 48 ore consecutive
Lo sciopero nazionale lanciato dai sindacati di categoria prevede che i benzinai rimangano chiusi dalle 19 di oggi, martedì 24 gennaio, sino alle 19 del 26 gennaio per la rete ordinaria e dalle 22 del 24 gennaio alle 22 del 26 gennaio per la rete autostradale.
Le organizzazioni Faib, Fegica e Figisc-Anisa, rilevano che “il governo, invece di aprire al confronto sui veri problemi del settore, continua a parlare di ‘trasparenza’ e ‘zone d’ombra’”. La posizione di Faib Confesercenti, il sindacato più rappresentativo, nelle parole e del responsabile Toscana Nord Adriano Rapaioli asserisce: “Non vogliamo più passare per speculatori e furbetti, quando i nostri prezzi alla pompa non vengono certo decisi a piacere del gestore. Speculatori e furbetti da controllare da parte del governo con assurdi cartelli, gli ennesimi, e sanzioni spropositate per aumenti che sono chiaramente legati solo al ritorno delle accise. Per questo scioperiamo, sperando che i consumatori capiscano che noi siamo dalla loro stessa parte della barricata“.
Il Codacons, invece, annuncia di voler presentare un esposto alla magistratura contro la serrata, ipotizzando la fattispecie di “interruzione di pubblico servizio”.
Giorgia Meloni mantiene la posizione: “Li abbiamo convocati già due volte, il governo non ha mai immaginato provvedimenti per additare la categoria dei benzinai ma per riconoscere il valore dei tanti onesti. Poi, la media del prezzo non diceva che erano alle stelle. Sono state molto poche le speculazioni. Ma non potevamo tornare indietro su un provvedimento che è giusto prendere, pubblicare il prezzo medio è di buon senso. Su altro siamo andati incontro. Nessuno vuole colpire la categoria”.
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Crediti Foto: Shutterstock