Attualità
Rovazzi: “Niente tormentone quest’estate. Non dite che il COVID non esiste, mio nonno è morto per questo”
Fabio Rovazzi è molto arrabbiato e non lo nasconde affatto. Le sue forti parole, infatti, nell’intervista rilasciata al Corriere Della Sera, non lasciano dubbi su quanto il cantante stia attraversando un periodo non proprio facile.
La morte del nonno per COVID lo ha segnato profondamente, tanto da prendersela ogni volta che sente dire in giro che il virus non esiste, anche perché è stato testimone della situazione critica nelle RSA:
“Il caso dei gilet arancioni in piazza Duomo mi ha stupito. Non per le persone che ci sono andate ma per l’autorità che non si è fatta sentire. E quando qualcuno dice che il coronavirus non esiste lo prendo di petto. Impazzisco. Ho vissuto una tragedia da vicino. La situazione nelle RSA era drammatica. Ho vissuto mesi brutti combattendo contro cose assurde. Avrei potuto fare un post di divisione e attacco. Non l’ho fatto per rispetto del nonno e per non sporcare il nostro rapporto. Con i giorni ho capito che cercare il colpevole per una cosa imprevedibile come questa non era utile”.
E, proprio in conseguenza a tutti questi fatti spiacevoli, il cantante protagonista di molti tormentoni di successo quali Andiamo a comandare, Tutto molto interessante, Volare, Faccio quello che voglio e Senza Pensieri, ha scelto di prendersi un’estate sabbatica:
“La quarantena è stata un periodo buio non solo per l’assenza di stimoli ma per gli eventi drammatici che mi sono accaduti. La mia musica e i miei video sono sempre frutto delle sensazioni che vivo e quindi non mi sarebbe venuto un pezzo allegro. La gente adesso ha bisogno di vibe positive. Se ci avessi provato sarebbe uscito qualcosa di finto e la gente se ne sarebbe accorta”.
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Crediti Foto: rovazzi/instagram