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Rino Gaetano, da febbraio una mostra a Roma

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Rino Gaetano, da febbraio una mostra a Roma
Crediti foto: profilo Instagram ufficiale Rino Gaetano

Al Museo di Roma in Trastevere, dal 16 febbraio al 28 aprile del 2024, sarà allestita una mostra dedicata a Rino Gaetano. L’evento, a cura di Alessandro Nicosia e Alessandro Gaetano, è sponsorizzato da Roma Capitale e realizzato con il patrocinio del Ministero della Cultura e la media partner di Rai. Si potrà accedere alla mostra da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle 20.00.

Rino Gaetano: una mostra nel cuore di Trastevere

La mostra, intitolata Rino Gaetano, ripercorrerà la breve ma intensissima carriera di quel ragazzo simpatico e tagliente, dalla voce ruvida e dalle canzoni ironiche e irriverenti. Già lo stesso rione scelto per la mostra, Trastevere, ci racconta della vita dell’artista. Tra i pittoreschi vicoli trasteverini c’era infatti il Folkstudio, locale fulcro di tutto il cantautorato romano degli anni 70 che Rino frequentava assieme a De Gregori, Venditti, De Angelis e molti altri.

Cosa offrirà la mostra?

Tantissimi i cimeli che arricchiranno la mostra di Rino. Su concessione di Anna Gaetano, la sorella, saranno presenti documenti, foto rare e inedite, vestiti di scena (come l’accappatoio provocatoriamente indossato al Festivalbar del 1978), strumenti musicali e la sua collezione di cappelli, tra cui quello indossato mentre eseguiva Gianna a Sanremo nel 1978.

Ad impreziosire il viaggio nell’arte di Rino ci penserà anche il nipote, Alessandro Gaetano, che eseguirà alcune canzoni dello zio.

Il catalogo

Infine un catalogo, edito da Gangemi, sarà disponibile presso la mostra Rino Gaetano. Con il volume sarà possibile ricostruire la figura del cantautore mediante foto, aneddoti e testimonianze.

Rino Gaetano in brevissimo

Rino Gaetano nasce a Crotone il 29 ottobre 1950 ma si trasferisce con la famiglia a Roma, all’età di dieci anni, dove risiederà per tutta la vita. Debutta nel 1974 con il disco Ingresso libero, destando perplessità nel panorama musicale per il suo modo scanzonato di approcciarsi a temi impegnati. Nel 1975 pubblica il singolo Ma il cielo è sempre più blu e nel 76 il suo secondo album Mio Fratello è figlio unico. Da qui il successo di Rino cresce sempre di più. Seguono i bei dischi Aida (1977) e Nuntereggae più (1978) che sanciscono il definitivo successo commerciale del giovane cantautor. Nel 1979, all’apice del successo pubblica Resta vile maschio dove vai, che lo lancia in un tour per tutta l’Italia. Nel 1980 pubblica Io ci sto, che sarà il suo ultimo album. Rino infatti muore a soli 31 anni la notte del 2 giugno del 1981 a seguito di un incidente stradale.

2 Commenti

1 Commento

  1. Andreas

    10 Gennaio 2024 a 11:19

    grazie per aver dedicato un pensiero ad un grande artista

    • Simona Bastiani

      10 Gennaio 2024 a 14:05

      Grazie a lei.

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