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Rientro a scuola, la task force: “Lezioni all’aperto e una nuova didattica”

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asilo

Riorganizzare le attività didattiche prevedendo di svolgerle negli spazi esterni alla scuola come parchi, strutture sportive o spazi culturali, ma anche ridurre il numero di alunni per classe e rimodulare l’orario annuale e la durata delle lezioni, rivedendo in gran parte la didattica e utilizzando la modalità formativa blended, vale a dire mista.

Sono questi alcuni dei punti cardine del piano di proposte presentato in audizione alla Camera dalla task force guidata da Patrizio Bianchi e incaricata dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina di studiare un piano di rientro a scuola in totale sicurezza.

“Stiamo ragionando sul lavoro all’esterno, che significa anche cambiare il modello didattico, ha detto Bianchi in audizione alla Camera. Sulla durata delle lezioni, la task force a quanto pare intende lasciare la decisione agli organi collegiali. “Sulle lezioni di 40-50 minuti decideranno gli organi collegiali – ha spiegato Bianchi -. Bisogna trovare tempo per dare ascolto ai singoli studenti. Molte scuole non hanno un problema di spazi, in Abruzzo come in Valle d’Aosta ci sono scuole con pochissimi bambini”.

La task force guidata da Bianchi ha anche suggerito un adattamento del numero di alunni per classe in base agli spazi disponibili e al distanziamento previsto, di rimodulare l’orario annuale e anche la durata delle lezioni, in modo da offrire “le attività in presenza per il maggior numero di allievi ed un ricorso selezionato e consapevole in modalità blended, vale dire mista, con l’utilizzo integrato di diverse tipologie didattiche.

 

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Crediti foto: LaPresse