Nella nostra società si attribuisce sempre maggior risalto alla cura dell’immagine corporea ed alla ricerca di perfezionismo. Il tentativo costante e spasmodico di imitare o raggiungere modelli estetici irreali che ci vengono propinati dai media spinge sempre più adolescenti e giovani adulti ad investire grandi quantità di tempo ed energie nella cura del proprio corpo.
Per raggiungere standard sempre più elevati, ci si focalizza spesso eccessivamente su dettagli irrilevanti. Difatti, molti ragazzi, alla ricerca di canoni estetici improbabili ed irraggiungibili, manifestano spesso dismorfofobia o dismorfismo corporeo, ovvero una vera e propria ossessione rivolta verso un aspetto del corpo ritenuto sgradevole che diventa il bersaglio delle proprie insicurezze. Questa fragilità legata all’apparire spesso cela lacune più profonde connesse al proprio mondo interiore.
La precarietà dell’autostima dovuta spesso alle scarse abilità sociali e relazionali punta al raggiungimento di un equilibrio attraverso l’approvazione e l’accettazione che passa da un’immagine estetica perfetta. E’ opportuno riflettere su questo trend emergente perché, se è vero che la cura di sé è un indicatore rilevante della salute mentale, è pur vero che un eccesso di attenzioni verso l’aspetto estetico, svela profonde insicurezze e bisogni interiori non appagati.
Dott.ssa Alessandra Bisanti, Psicologa, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
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Crediti Foto: ShutterStock
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