Psicologia
SPAZIO MENTE. Il disturbo dissociativo d’identità
Il corpo come luogo ed esperienza di contenimento per sfumature di personalità
Il disturbo dissociativo d’identità, più comunemente noto come disturbo di personalità multipla è una forma di dissociazione rappresentata dalla coesistenza di due o più personalità nello stesso individuo.
Le personalità spesso hanno identità differenti, oltre che organizzazioni cognitive e relazionali proprie. Il disturbo comprende l’incapacità di ricordare eventi quotidiani importanti ed informazioni personali o eventi significativi traumatici che normalmente non sarebbero dimenticati.
Le personalità alternate dei multipli implicano una recita che è possibile grazie all’uso organizzato ed intenzionale della dissociazione. L’individuo che sin dall’infanzia si sente costretto a recitare una sorta di copione appreso, finisce per attingere dall’esperienza l’informazione e per costruire una memoria autobiografica unica per ogni organizzazione cognitiva.
La causa del disturbo è quasi sempre un trauma infantile, come un abbandono, un abuso o la morte precoce di un genitore. Alcuni soggetti potrebbero aver sperimentato confusione durante la fase di attaccamento nello stabilire la relazione contraddittoria di affidamento o evitamento con la figura di riferimento significativo.
Il trattamento prevede l’uso della psicoterapia a lungo termine, talvolta con la terapia farmacologica, per comorbidità di ansia e depressione.
Alessandra Bisanti, Psicologa, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
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Crediti Foto: SHUTTERSTOCK