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Esteri

Libia e Italia verso nuovi accordi per la ricostruzione

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Le parole del premier libico del governo di unità nazionale Abdulhamid Al Dabaiba, intervenendo al forum italo-libico orgnizzato alla Farnesina aprono la strada a futuri accordi commerciali tra i due Paesi per avviare la ricostruzione della Libia, annientata dagli anni di guerra civile, in particolare, naturalmente, in materia di petrolio.

L’Italia e la Libia “al livello storico hanno sempre cooperato, l’Eni è tra i nostri partner più grandi per il petrolio” e in materia di infrastrutture il rapporto con l’Italia “è molto forte e ci dispiace che lo scambio commerciale si sia abbassato, il nostro obiettivo è incrementarlo. Dobbiamo ricostruire scuole, ospedali, infrastrutture, vogliamo tornare alla produzione di 3-4 milioni di barili al giorno e rilanciare i settori dell’economia. E il miglior partner siete voi”, così ha parlato il premier Al Dabaiba, e ha poi proseguito sulle politiche migratorie: “Il supporto che l’Italia fornisce in Ue” sull’immigrazione “è molto importante e lo abbiamo ribadito nei diversi incontri avuti al livello italiano ed europeo”.

Una totale apertura diplomatica al nostro paese, a cui il ministro di Maio, che a marzo era stato a Tripoli, ha risposto: “Possiamo contare oggi su una Libia nuova e unita. È grazie agli imponenti sforzi del Governo di Unità Nazionale, qui rappresentato dal primo ministro Dabaiba, che le nostre imprese possono guardare alla Libia con rinnovata fiducia”. Il ministro nostrano ha poi lodato Dabaiba, affermando che la sua presenza “conferisce altissimo valore a questa riunione, che costituisce un ulteriore tassello del percorso di rilancio del partenariato che Italia e Libia hanno intrapreso dai giorni successivi alla formazione dell’autorità transitoria unificata”.

La Libia, infatti, secondo di Maio, sta compiendo il suo percorso per la pace, che “ha ricevuto nuovo impulso. Il governo di unità nazionale è per noi oggi un interlocutore rappresentativo di tutto il Paese, con il quale possiamo e vogliamo pianificare i prossimi investimenti in tutto il territorio libico”

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Crediti Foto: LaPresse