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Caso Regeni: genitori accusano governo di vendere armi all’Egitto

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3 anni dalla morte di Giulio Regeni, la fiaccolata a Milano

Claudio e Paola Regeni, genitori di Giulio, il giovane ricercatore uccido in Egitto nel 2016, hanno sporto denuncia al governo italiano.

Infatti il 23 dicembre scorso, nonostante l’inchiesta della procura di Roma appena chiusa con l’accusa a 4 agenti della National Security egiziana, l’Italia ha inviato all’Egitto la prima delle due fregate Fremm vendute da Fincantieri al  Cairo. La Rete italiana Pace e Disarmo ha annunciato che l’acquisto è giunto “Senza alcun comunicato ufficiale”.

Per legge infatti l’Italia non può vendere armi a paesi in cui non vengono rispettati i diritti umani: “Assieme alla nostra legale abbiamo predisposto un esposto-denuncia contro il governo italiano per violazione della legge 185/90, – hanno confermato i genitori di Giulio Regeni – che vieta l’esportazioni di armi verso Paesi, i cui governi sono responsabili di gravi violazioni dei diritti umani accertati dai competenti organi dell’Ue, dell’Onu e del Consiglio d’Europa e il governo egiziano rientra certamente tra quelli che si sono macchiati di queste violazioni”.

I genitori hanno chiesto inoltre il richiamo in patria dell’ambasciatore italiano in Egitto, “un atto forte” che mostrerebbe l’interesse e l’impegno del governo italiano: “Chiediamo anche che la Procura non venga insultata, chiediamo fermezza. Bisogna reagire, sennò i nostri figli che vanno in giro per il mondo non saranno più sicuri”.

Intanto, al Cairo si comincia a difendere i 4 agenti accusati dalla procura di Roma, e il procuratore generale del Cairo Hamada Al Sawi: “Per il momento non c’è alcuna ragione per intraprendere procedimenti penali circa l’uccisione, il sequestro e la tortura della vittima Giulio Regeni, in quanto il responsabile resta sconosciuto“.

I pm egiziani hanno accusato i loro colleghi italiani di aver svolto male il proprio lavoro, mentre i magistrati accusano Regeni di non aver tenuto il comportamento consono a un ricercatore.

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Immagine: LaPresse