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Bonus cultura, per chi va bene a scuola potrebbe raddoppiare: da 500 a 1000 euro con il massimo dei voti

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Potrebbe chiamarsi ‘CartaG’ il nuovo bonus cultura, e andrebbe a sostituire il vecchio bonus 18App introdotto dal governo Renzi nel 2017. Il bonus non sarà destinato a tutti i neo maggiorenni, come avviene oggi. Il governo Meloni, infatti, sta pensando di inserire nella Manovra di bilancio un emendamento che raddoppia il fondo dedicato ai neo diciottenni: da 500 euro passerebbe a 1000 euro, ma solo per coloro che hanno i requisiti necessari per ottenerlo. Vale a dire, un Isee familiare fino a 35mila euro o il massimo voto, 100, all’esame di maturità. Il sistema di erogazione del bonus, con card o app digitale, rimarrebbe inalterato.

A quanto pare, il governo starebbe lavorando per capire se sussistano le coperture necessarie per un eventuale raddoppio del bonus. Ma la vera novità che l’esecutivo intende introdurre, e che sta già facendo discutere, è l’intenzione di legare il bonus cultura non solo al limite ISEE, ma anche ai voti a scuola. Attualmente, infatti, il bonus è destinato a tutti i 18enni residenti in Italia, che possono spenderlo per l’acquisto di libri, musica, eventi culturali, concerti e corsi di musica e lingua straniera, ma anche per comprare musica registrata, come cd, dvd, vinili o abbonamenti online. Possibili altre spese legate alla cultura che potranno essere coperte attraverso il nuovo bonus saranno definite a gennaio, in accordo con le associazioni di categoria. Allo studio anche possibili sanzioni per gli esercenti che si dovessero prestare ad eventuali truffe organizzate con i fondi destinati al contributo.

 

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Foto: LaPresse

 

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