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Pavia, mozione di Fratelli d’Italia contro il Ddl Zan in Consiglio Comunale. Persone LGBTI+ e con disabilità in piazza il 13 luglio per protestare contro l’omotransfobia

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Nei giorni in cui il ddl Zan approda nell’Aula del Senato, il Consiglio comunale di Pavia sarà impegnato a discutere la mozione – presentata dalla consigliera di Fratelli d’Italia Paola Chiesa – che vuole opporsi alla legge contro l’omo-lesbo-bi-transfobia, la misoginia e l’abilismo. Mozione in cui si veicolano notizie false e si utilizza un linguaggio d’odio contro le persone LGBTI+, che vengono negate nella loro dimensione esistenziale e sociale e rappresentate come un’ideologia.

Coming-Aut, associazione pavese LGBTI+, ha chiesto al presidente del Consiglio comunale Niutta, anch’egli di Fratelli d’Italia, che la comunità LGBTI+ del territorio potesse prendere parola in sede di discussione della mozione, per ristabilire dei dati di verità di fronte a una mozione intrisa di falsità e di odio. Niutta ha fatto sapere tramite la stampa che intende negare il diritto di parola alla comunità LGBTI+ e che la mozione verrà discussa nel Consiglio comunale online del 15 luglio.

Quando associazioni di cittadini e di cittadine, direttamente coinvolte dal tema in discussione, hanno
chiesto di intervenire, il Consiglio comunale ha garantito loro il diritto di parola. Garanzia che viene oggi
negata alle persone lesbiche, gay, bisessuali e trans*, permettendo che si inscenino discorsi d’odio contro
una minoranza che viene al contempo censurata.

“RUMORE, RUMORE”, LA COMUNITÀ LGBTI+ E LE PERSONE CON DISABILITÀ PAVESI SCENDONO IN PIAZZA VITTORIA

Oggi Martedì 13 ottobre le persone LGBTI+ e le persone con disabilità scenderanno a Pavia, in Piazza Vittoria, per saremo in piazza Vittoria, per la mobilitazione promossa dalle associazioni Coming-Aut, UILDM
Pavia e Universigay contro la mozione Chiesa. Come dichiarato in un comunicato stampa, la mobilitazione nasce “per rivendicare l’urgenza di una normativa che tuteli le nostre vite e che costruisca percorsi di conoscenza e di cultura sull’inclusione e sulla diversità, sui temi della disabilità, dell’orientamento sessuale, dell’identità di genere: il ddl Zan a livello nazionale, il progetto di legge contro l’omo-lesbo-bi-transfobia, pdl Nanni, a livello regionale.”

LE DICHIARAZIONI DI COMING-AUT E UILDM PAVIA

Davide Podavini, presidente di Coming-Aut, dichiara: «Dopo un anno difficile e complesso, in cui per via delle misure anticovid sono aumentate in modo drammatico le diseguaglianze e in cui tante persone fra di noi, quelle più esposte alle discriminazioni e quindi le più vulnerabili, hanno vissuto con grande sofferenza».

Sull’ostruzionismo di FdI commenta: «Fratelli d’Italia irrompe in Consiglio comunale infierendo su di noi, rappresentando le nostre vite con parole orribili, false, fuori dal tempo e dalla storia, aggrappandosi al cupo vocabolario dell’odio, e lo fa per ignoranza, con malafede, e per ragioni strumentali»

Fabio Pirastu, presidente di UILDM Pavia, dichiara: «Spesso le persone con disabilità sono state usate come specchietto per illuminare la bontà d’animo o la compassione. Troppe volte persone con capacità e competenze sono state sminuite da un pensiero radicato nel profondo di molti che lega la disabilità all’incapacità. Tutto questo senza dare alla società le sue responsabilità nella limitazione della libertà dei cittadini che devono poter fare le stesse cose di tutti ma, solamente, con strumenti più adeguati. Finalmente si è data una parola istituzionale ad un comportamento che è sempre stato tollerato, accettato pur essendo fortemente lesivo della dignità di una persona. Finalmente si legge la parola abilismo e finalmente si sottolinea quanto un atteggiamento abilista sia un vero e proprio comportamento
discriminatorio»

 

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