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Nuovo Dpcm, dalla stretta alla “movida” ai nuovi orari scolastici: ecco tutte le norme in vigore da oggi

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Ristoranti e bar chiusi alle 18 se sprovvisti di tavoli dove consumare da seduti (ove possibile il consumo al tavolo l’orario di apertura sarà dalle 6 alle 24), ingresso alle 9, turni pomeridiani e didattica a distanza alle scuole superiori, zone rosse in città dopo le 21 a discrezione dei sindaci, qualora rilevino un alto rischio di assembramento. E ancora palestre e piscine aperte, ma con riserva, stop agli sport di contatto amatoriali e divieto di organizzare fiere e congressi, che si potranno tenere solo a distanza.

Sono queste alcune delle novità contenute nel nuovo Dpcm varato ieri sera dal governo Conte di concerto con regioni ed enti locali dopo tre giorni di discussioni e confronti. Le nuove norme contenute nella versione finale del testo, pubblicata sul sito del governo, entrano in vigore a partire da oggi, 19 ottobre, e saranno valide fino al 13 novembre. Fanno eccezione le nuove disposizioni previste per la scuola: vale a dire l’incremento della didattica a distanza e gli orari scaglionati alle superiori, come l’ingresso a scuola per i liceali non prima delle 9: questa disposizione varrà da mercoledì 21 ottobre.

Ecco nel dettaglio tutte le nuove norme anti Covid contenute nel Dpcm:

ZONE ROSSE SE RISCHIO ASSEMBRAMENTO 

“I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.

DIDATTICA A DISTANZA E TURNI POMERIDIANI ALLE SCUOLE SUPERIORI

“Previa comunicazione al Ministero dell’Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza”. Il testo inoltre prevede di modulare “ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9“.

LIMITI DI ORARIO E NUMERO DI COPERTI PER BAR E RISTORANTI

“Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze”. E’ fatto obbligo, inoltre, per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti”.

“Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.

STOP A CONGRESSI, SAGRE E FIERE LOCALI

“Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro”. “Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza, viene disposto.

 

OBBLIGO DI RIUNIONI A DISTANZA

Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.

SALE GIOCHI APERTE DALLE 8 ALLE 21

Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21. L’apertura è consentita a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.

VIETATI GLI SPORT DI CONTATTO A LIVELLO DILETTANTISTICO, MA SI A GARE SPORTIVE A LIVELLO REGIONALE E NAZIONALE 

Sì a partite e gare sportive a livello regionale e nazionale per professionisti e dilettanti. No agli allenamenti di squadra e alle partite. E’ la stretta che il nuovo Dpcm impone agli sport di contatto. Sono vietati del tutto infatti, a quanto spiegano fonti di governo, quelli svolti a livello amatoriale e arriva il divieto anche per le gare dilettantistiche a livello provinciale. Ma è possibile, per chi pratichi uno sport come il basket, il calcio o la pallavolo, nell’ambito di una società sportiva, continuare ad allenarsi a livello individuale e fare allenamenti con i compagni di squadra evitando però il contatto e dunque di fare partite o sessioni di gioco con gli altri.

 

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Foto: LaPresse