Recensioni
Mietta se ne frega e brinda. Il girl power di “Spritz Campari”
SPRITZ CAMPARI | LA RECENSIONE
Tutta l’essenza del Girl Power nel nuovo singolo di Mietta. Ebbene sì. “Spritz Campari“, pubblicato venerdì 3 luglio per Platinum Studio, è un episodio estremamente potente, destinato a diventare un inno motivazionale per tutte le donne.
Dimenticatevi pianti, lamenti, canti struggenti dopo una relazione finita. Mietta ci beve su, mandando al diavolo l’uomo che l’ha fatta soffrire sorseggiando un drink non per dimenticare, ma per celebrare la sua scelta. Un singolo, un tormentone, di grande importanza che pone la condizione femminile al centro, lì dove deve essere, scacciando via stereotipi fastidiosi e false credenze.
Un concetto profondo espresso come meglio non si poteva fare, ovvero con grande leggerezza: nella strofa l’artista si cala perfettamente nelle tendenze contemporanee, dando una sua forte impronta nel ritornello, che vira verso il funk, con un hook martellante e convincente con tanto di mega citazione di “Vattene amore“: parole semplici ma ben sciorinate, merito anche di Karin Amadori, Valerio Carboni e Vincenza Casati, autori del brano.
Divertente e orecchiabile, “Spritz Campari” si presenta come un brano onesto, inserito in un contesto estivo con cognizione di causa, e conferma la grande duttilità di Mietta, capace di passare dalla rhumba conturbante di Andrea Dessì alla freschezza più sfrontata. Ne vogliamo ancora.
VOTO: 8/10
AGGETTIVO: DIVERTENTE
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TESTO
Tre, numero perfetto
Ma a te chi te l’ha detto, che pensi solo al sesso
13 che sia maledetto
Che sia maledetto, che sia maledetto
Il 17 è meglio stare a casa
Ma a casa ci sei tu e allora me ne vado via
Otto, a te piaceva sopra a me piaceva sotto
Se non ha funzionato tra di noi
Non è per colpa di uno specchio rotto
È che noi non ci capiamo proprio
Mi chiedi: “Cosa vuoi?”
Voglio solo uno Spritz Campari
Oppure mille paia di occhiali
Uno per ogni volta che vorrei non guardarti più
Non è vero che mi rimani
In testa come le canzoni
Come quelle che ascolti soltanto una volta
E poi non le ascolti più
Tipo quella là che fa tu-tu-da-da-da-da
Tu-tu-da-da-da-da
Tu-tu-da-da-da-da
Sei, io non so più chi sei
E se lo volessi, sai, potrei chiederlo a lei
Sette, sono le meraviglie
Come le tue spalle, come le mie caviglie
Ma un giorno abbiamo smesso di guardarci
Ormai la nostra storia suonava come un vecchio disco rotto
A te piaceva sopra, a me piaceva sotto
Se non ha funzionato che ne sai
Di tutti i posti in cui non siamo stati
I messaggi, i sogni mai scambiati
Mi chiedi: “Cosa vuoi?”
Voglio solo uno Spritz Campari
Oppure mille paia di occhiali
Uno per ogni volta che vorrei non guardarti più
Non è vero che mi rimani
In testa come le canzoni
Come quelle che ascolti soltanto una volta
E poi non le ascolti più
Tipo quella là che fa tu-tu-da-da-da-da
Tu-tu-da-da-da-da
Tu-tu-da-da-da-da
Tipo quella là che fa tu-tu-da-da-da-da
Tu-tu-da-da-da-da
Tu-tu-da-da-da-da
Ah, mi chiedi solo adesso: “Cosa vuoi?”
Ma prima tu non me l’hai chiesto mai
Cosa vuoi?
Voglio solo uno Spritz Campari
Oppure mille paia di occhiali
Uno per ogni volta che vorrei non guardarti più
Non è vero che mi rimani
In testa come le canzoni
Come quelle che ascolti soltanto una volta
E poi non le ascolti più
Tipo quella là che fa tu-tu-da-da-da-da
Tu-tu-da-da-da-da
Tu-tu-da-da-da-da
Tipo quella là che fa tu-tu-da-da-da-da
Tu-tu-da-da-da-da
Tu-tu-da-da-da-da
ARTISTA: MIETTA
SINGOLO: SPRITZ CAMPARI
ANNO: 2020
ETICHETTA: PLATINUM STUDIO
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