Musica
Marracash: “Persona” è un capolavoro?
PERSONA | LA RECENSIONE
Apriamo con una domanda a cui solo il tempo darà una risposta. Perché un capolavoro è tale quando diventa punto di riferimento stabile di una o più scene. Sicuramente “Persona” è il capolavoro di Marracash, artista chiave per capire le evoluzioni della scena rap tricolore. Concept album in cui Marra viviseziona se stesso come uomo e come artista in 15 tracce fortemente unitarie a livello di mood.
“Persona” riporta in primo piano la forma album, non inteso come mero contenitore di qualche singolo e molti riempitivi, ma come lavoro di costruzione di un discorso che si può cogliere solo se analizzato complessivamente. Non è un caso che l’album alterni brani fortemente introspettivi (CRUDELIA – I nervi) a brani in cui l’io si mette da parte e la cupezza è quella di una società votata all’autodistruzione (GRETA THUNBERG – Lo stomaco), e che questo alternarsi sia anche un dialogare fra le generazioni: non solo il brano dedicato a Greta, ma anche la presenza di tha Supreme e Massimo Pericolo, alternati a Gue Pequeno e Sfera Ebbasta, mette insieme 3 generazioni e 3 modi di fare ed intendere il rap (e la trap) che Marra non solo ritiene di fondere in un discorso coerente, ma sente di incarnare in quanto individuo (ogni canzone del concept è associata ad una parte del suo corpo). Il che ci riporta alla domanda dell’inizio: quello di Marracash è veramente la summa del rap-trap italiano degli ultimi anni? Il fatto che nei feat due artisti come Sfera Ebbasta e Mahmood svolgano il compitino e che Massimo Pericolo sia confinato a poche barre, indica che no, l’album non riesce nell’intento. Marra divora gli altri ma non li assorbe, tanto che potevano non esserci e l’ottima fattura delle singole canzoni non avrebbe perso nulla. Quello di Marracash quindi è un album profondamente introspettivo, feroce, equilibrato, sospeso tra vecchio e nuovo, ma è un album troppo individuale per essere base durevole per lavori altrui. 4 Anni di attesa non sono stati quindi inutili, ma l’esaltazione della critica (e dei fan) per questo suo ottimo ritorno a mio avviso è sproporzionata… Un grandissimo album di un grande artista, niente di più niente di meno. Non ci basta?
VOTO: 9/10
AGGETTIVO: VISCERALE
TRACKLIST
- Body Parts – I denti – 2:36
- Qualcosa in cui credere – Lo scheletro (feat. Gué Pequeno) – 3:32
- Quelli che non pensano – Il cervello (feat. Coez) – 3:10
- Appartengo – Il sangue (feat. Massimo Pericolo) – 4:15
- Poco di buono – Il fegato – 3:05
- Bravi a cadere – I polmoni – 3:20
- Non sono Marra – La pelle (feat. Mahmood) – 3:08
- Supreme – L’ego (feat. Tha Supreme, Sfera Ebbasta) – 3:43
- Sport – I muscoli (feat. Luchè) – 3:22
- Da buttare – Il c***o – 3:24
- Crudelia – I nervi – 3:50
- G.O.A.T – Il cuore – 3:30
- Madame – L’anima (feat. Madame) – 3:41
- Tutto questo niente – Gli occhi – 3:30
- Greta Thunberg – Lo stomaco (feat. Cosmo) – 2:46
ALBUM: PERSONA
ARTISTA: MARRACASH
ANNO: 2019
ETICHETTA: ISLAND RECORDS, UNIVERSAL MUSIC ITALIA
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