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LefrasiincompiutediElena riparte dal giardino dei sogni, come “Mirò”

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LefrasiincompiutediElena presenta il nuovo singolo, che lo scorso 29 dicembre è stato pubblicato da Romolo Dischi e distribuito da Pirames International, con un biglietto da visita firmato Joan Miró:

“Più del quadro in sé, quello che conta è ciò che esso emana e diffonde nell’aria.
Non ha importanza se il quadro viene distrutto.
L’arte può anche morire, quello che conta è che abbia sparso semi sulla terra.”

“Miró” come il nome del noto pittore surrealista spagnolo è un brano nato spontaneamente e “finito di scrivere alle tre di notte in quello studio al primo piano che vede di fronte l’accesso alla terrazza” racconta il cantautore salentino, conosciuto anche come RafQu. “Dopo aver abbozzato la voce e volumi ho messo ‘play’ e sono uscito fuori a fumare guardando un po’ i tetti del mio paese qui in Puglia. Ho sempre cercato di scrivere le canzoni che in determinati momenti avrei voluto ascoltare, e ho avuto quella sensazione”. 

Il nuovo brano nasce come un quadro dipinto con i colori del momento ma con lo slancio di nuove idee. LafrasiincompiutediElena si ritrova dunque nelle diverse attitudini musicali che lo contraddistinguono ma anche in inedite ricerche sonore e di arrangiamento. Il disegno delle chitarre nasce da un’idea di contrappunto contemporaneo, racchiudendo la passione per i lavori di Steve Reich, e del minimalismo in generale” spiega.

“Il testo racconta uno stato d’animo con cui spesso si deve fare i conti. Quest’anno poi credo che un po’ per tutti sia stato molto riflessivo. Allo stesso tempo il riferimento al pittore spagnolo è nato per gioco. Avevo letto poche ore prima questa frase di Prevért che descriveva Miró: ‘Un innocente col sorriso sulle labbra che passeggia nel giardino dei suoi sogni’. Mi ha incuriosito tanto e sempre per gioco sono andato a spulciare la sua biografia e un po’ della sua storia. È stato bello scoprire uno spirito come quello di Miró, in qualche modo e in maniera soggettiva mi ha ricordato lo spirito di Stravinsky: l’arte del distruggere per poi ricomporre, reinventare sé stessi e interessarsi a nuove forme d’arte che inevitabilmente portano dei cambiamenti nella vita. Ho sempre adorato i personaggi a cui la comfort zone è stata stretta”.

LefrasiincompiutediElena

Cover Singolo “Mirò” – Crediti Foto: Benedetta Barone

BIOGRAFIA 

LefrasiincompiutediElena nascono a Roma, tra Piazza Bologna e la Nomentana, fra il quartiere Trieste e il Policlinico. Il tutto da una semplice esigenza, tornare all’essenza delle canzoni, quasi come un gioco o una sfida che prende forma a settembre del 2017.
A dicembre dello stesso anno pubblicano in maniera totalmente indipendente il loro primo singolo “Fiori e Camomilla”, che racconta “una carezza per i tempi bui”. Ad esso si aggiungono, nel 2018, “Libia” ed “Incenso”, che contribuiscono ad attirare l’attenzione di tutto il circuito indipendente. Il 13 marzo 2020 è uscito per Romolo Dischi l’album d’esordio “Interno 29”, apprezzato dalla critica e ascoltatissimo su Spotify. Ad aprile 2020 partecipa a L’Italia in una stanza, la rassegna a scopo benefico andata in onda sui canali del MEI, di OA Sport e OA Plus che ha raccolto 50.000 euro di fondi a sostegno della protezione civile in emergenza Covid-19.

CREDITI

Testo e musica: Raffaele Quarta (RafQu)
Registrato presso: QuStudio
Prodotto da: LefrasiincompiutediElena presso QuStudio
Mix: RafQu – Qustudio
Mastering: Francesco Guadalupi – OM Studio
Cover: Benedetta Barone

SOCIAL

LEFRASIINCOMPIUTE DI ELENAFacebook / Instagram / Spotify

ROMOLO DISCHI: Facebook / Instagram / YouTube

MANAGEMENT RUSSO: FacebookInstagram

TESTO

Miró
LefrasiincompiutediElena

Tornerò da me
con mille parole di carta
che non so più dire
e saprà di te
il freddo che secca la gola
delle mie paure

Tornerò per me
lasciandomi dietro
gli inverni che fanno
più male
E saprà di te
l’aurora che sorge ramata
su questo rancore
Io non so
se il tempo è solo un giardino che non sogno più
come Miró
mi invento un silenzio
e aspetto mi porti con se
Tornerò da me
scoprendo che in ogni
difetto assomiglio a mio padre
E saprà di te
il gesto di un bimbo
che coglie dai prati
poi un fiore
Io non so
se il tempo è solo un giardino che non sogno più
come Miró
mi invento un silenzio
e aspetto mi porti con se
mi invento un silenzio
e aspetto mi porti con se
mi invento un silenzio
e aspetto mi porti da te

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Crediti Foto: Francesca Monkey

 

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