Musica
Carl Brave & Elodie, “Parli parli”: Mina connection
Carl Brave & Elodie sfornano un singolo che richiama insistentemente lo stile e il mood della regina del pop tricolore.
PARLI PARLI | LA RECENSIONE
Anche Carl Brave si da ufficialmente al pop. Un pop di qualità, nostalgico e raffinato, ma sempre pop è. Seguendo le orme di altri big dell’indie nostrano come Calcutta e Tommaso Paradiso, anche il ragazzaccio romano mette da parte la commistione di indie e trap che l’ha reso famoso per puntare dritto al cuore del mainstream. Su Elodie poco da dire: è la golden girl del pop nostrano, ogni cosa toccata da lei diventa cash. Metterli assieme è quindi un’idea ottima, e difatti il risultato è molto buono: pop raffinato con testo volutamente sospeso fra nostalgia, intimismo ed ironia come tradizione capitolina vuole, il tutto condito con l’ottima voce di Elodie e il cantato sornione di Carl. I richiami alla Tigre di Cremona sono omaggio, citazionismo ironico o rievocazione fuori tempo massimo? Difficile dirlo, soprattutto dopo che la trap nostrana ha ricominciato a recuperare tutto il passato musicale tricolore & non alla disperata ricerca di qualcosa che suoni nuovo. Questo singolo indica una nuova possibile strada per Carl Brave o la scena italiana? Non crediamo, dato che ormai ogni brano fa mondo e target a sé, e nello stesso album ci possono essere 12 brani che richiamano 12 gloriosi generi e passati diversi (talvolta incompatibili l’uno con l’altro) senza che l’artista si dedichi ad uno di questi. E’ la bellezza dell’anno domini 2020: ad ogni pubblico e a ogni età l’artista fornisce la rilettura del suo genere preferito. Consapevoli di questo, applaudiamo comunque all’operazione.
VOTO: 7/10
AGGETTIVO: NOSTALGICO
TESTO
“E tu parli, parli, parli
Alla cornetta in fretta
Come fosse un’interurbana
Hai solo un’ultima moneta da infilare
Poi mi lascerai da sola come una cretina
Questo cellulare maledetto ci divide
Ma ci fa anche avvicinare
Vicini non sappiamo stare
Vicini non sappiamo stare, sappiamo stare lontani
Come gatto e cane, montagna e mare, okay
Mi manchi come il pane, come il weekend
E non posso aspettare quindi ho bisogno di te
Ehi, di quella cosa che sai fare bene
Piovono processionarie, ehi
Tra i pini della capitalе noi facciamo slalom
E merci rare in una foto di una Kodak dell’82, еh eh
Hai bluffato di incazzarti a bestia
Dai, ti prego, non fa’ la molesta
E lo sai bene che io sono testardo come il sole d’estate
Come una mosca impazzita che prende il vetro a testate
Che sono un pezzo di pane, ma indurito dal tempo
E mo è tardi, tardi, tardi per ricominciare
E tu parli, parli e parli
Alla cornetta in fretta
Come fosse un’interurbana
Hai solo un’ultima moneta da infilare
Poi mi lascerai da sola come una cretina
Questo cellulare maledetto ci divide (Maledetto)
Ma ci fa anche avvicinare
Vicini non sappiamo stare
Mi dici: “Hello, amore mio grande” (Ciao)
Sei così di coccio e poi così fragile
Ti tagli con la luce tra le serrande
Ripensi a tuo nonno, trattieni le lacrime
Fai colazione volante, poi ti metti al volante
Adelante, adelante, adelante
Pensi che hai scordato qualcosa, ma cosa? (Boh)
Fai mente locale, ti leggo il labiale
Farfugli nervosa, devi fare la spesa (Poi)
Parli spesso da sola
Odi le tende chiare perché entra il sole
E non ti fa mai dormire (Ahó)
Non fa’ la pesante, ti mando un bacio gigante
Eravamo perfetti, ma c’è mancato il collante
Ormai è tardi
E mo è tardi, tardi, tardi per ricominciare?
E tu parli, parli e parli
Alla cornetta in fretta
Come fosse un’interurbana
Hai solo un’ultima moneta da infilare
Poi mi lascerai da sola come una cretina
Questo cellulare (Questo cellulare)
Maledetto ci divide (Maledetto)
Ma ci fa anche avvicinare
Vicini non sappiamo stare”
SINGOLO: PARLI PARLI
ARTISTA: CARL BRAVE & ELODIE
ANNO: 2020
ETICHETTA: ISLAND, UNIVERSAL
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