“Ariete”, la metafora di Angelica Sisera per raccontare resistenza e resilienza a un complicato presente. E nel video c’è anche Lodo Guenzi

Il presente è un brano di ieri che parlava già di oggi e che strizzava l’occhio al domani.

“Ariete” è il singolo che la cantautrice Angelica Sisera ha pubblicato pochi giorni fa e che, oltre ad essere disponibile su tutte le piattaforme digitali, presto, anzi prestissimo, il 5 giugno, diventerà anche un video musicale che vede tra i tantissimi protagonisti anche Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale. Un singolo moderno nelle sonorità e nella composizione del testo che lei stessa definisce “un testo narrativo del tempo che stiamo vivendo, questo tempo sospeso così particolare, così nuovo, che ci ha fatto scoprire inermi di fronte a qualcosa di più grande di noi”.

Ma ciò che sorprende, lo scopriremo, è che questo testo così vicino all’oggi e al futuro prossimo che ci aspetta, è invece un brano scritto ieri, uno ieri neppure vicinissimo.

“L’ho composto qualche anno fa. Avevo 22-23 anni, a cavallo del 2015, e come fanno tanti artisti capita di scrivere 10-15 canzoni in un anno, poi magari ci si ferma per due anni. Ecco, io ho ritrovato questo brano in un hard disk durante la ‘reclusione’ in casa, e l’ho trovato immediatamente molto più mio oggi di quanto lo fosse ieri. E’ come se io all’epoca fossi troppo poco matura per il brano che avevo scritto”.

“Ariete”, per Angelica, non è solo una metafora astrologica (è nata il 19 aprile), ma anche e soprattutto della caparbietà e della volontà di andare avanti anche nei momenti più complicati, come quelli di oggi, “senza mai perdere la capacità di mettersi a disposizione degli altri”. E’ resilienza e resistenza, ma è anche desiderio di “riscoprire la nostra forza e quella di ciò che ci circonda, come la natura, in un viaggio che mira a superare ogni distanza, lasciando gli egoismi in un angolo”.

Bolognese doc, Angelica il palcoscenico è come se lo avesse vissuto prim’ancora di conoscerlo. A sei anni, infatti, era già ballerina che sognava i musical, mentre il canto è arrivato circa dieci anni dopo, e la composizione anche, raffinata con gli anni e con gli studi, al Dams di Bologna prima e durante il triennio jazz al Conservatorio di Ferrara. Corista tra le varie esperienze di Paolo Meneguzzi nel 2015 (“una meravigliosa esperienza, mi faceva spesso chiudere con miei brani i suoi concerti”), è stata ed è anche presentatrice di eventi, e la musica, oltre a comporla, la racconta anche, per passione. “Scrivere di musica mi piace, intervistare ‘colleghi’, potermi interfacciare con loro su un piano singolare e differente dal camerino o dal retro del palco”.

Premiata al Festival della Letteratura di Mantova a 22 anni dal patron del Mei Giordano Sangiorgi per il brano “Cuore licenziato” poi interpretato anche da Angela Baraldi, Angelica ha ‘ritoccato’ e rivisitato il sound di “Ariete” non soltanto nella versione acquistabile e scaricabile, ma anche nel video che uscirà il 5 giugno, impreziosito da assoli di solisti jazz. Firma del video è della regista Juliette Visibelli, che aveva lavorato anche all’ultimo video di Angelica Sisera, “Il mio risveglio lento”.

“Quello di ‘Ariete’ è un video particolare, tutto realizzato a distanza, con tanti amici e colleghi, musicisti e non. C’è Lodo Guenzi, ma anche l’ex calciatore del Bologna Moras e tantissimi altri artisti di ogni angolo del mondo: Parigi, Amsterdam, Rio de Janeiro, Grecia, Cina, Libano, Indonesia, Spagna solo per citarne alcuni”.

Nel brano scaricabile, invece, c’è la sapiente mano dell’arrangiatore Renato Droghetti e il featuring sul finale di Manuel Auteri. Ma c’è, soprattutto, un nobile scopo. “Raccogliere quanti più fondi possibili, tutti da destinare in beneficienza alle strutture sanitarie dell’Emilia Romagna, la mia regione, che hanno e che stanno ancora fronteggiando l’emergenza-Covid 19”.

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