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Mistero su Alina trovata morta in casa, sul cadavere nessun segno di colluttazione, ma tracce di sangue sparse sul pavimento

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La misteriosa morte di Alina, apparentemente nessun segno di violenza, ma la donna veniva minacciata da tempo

Ieri la polizia giudiziaria di Trieste ha suonato alla porta di Alina Trush, 43enne originaria dell’est, per notificarle un atto giudiziario riguardante le minacce e le violenze subite dall’ex compagno. La donna li stava aspettando, tuttavia, nessuno ha aperto loro la porta, così sono stati allertati i vigili del fuoco. Al loro ingresso nella casa, la tragica sorpresa: Alina era a terra, morta.

Sul corpo della donna non ci sono evidenti segni di violenza e questo non spiega il sangue trovato a terra in diversi punti dell’appartamento. Tutte le ipotesi sono aperte, ma quelle che si fanno più incalzanti sono l’omicidio o l’overdose. Nei giorni scorsi la polizia era intervenuta per sedare una lite dove Alina era coinvolta.

Un periodo di violenze aveva turbato la vita della donna, tanto che un vicino aveva minacciato di chiamare la polizia. Stando ai racconti del vicino, ci sarebbe un altro uomo oltre all’ex compagno, che la minacciava. Minacce di morte, urla e minacce anche ai vicini di casa, avevano turbato la quiete del condominio.

Sul muretto appena fuori dall’entrata del condominio appare una scritta in rosso: “Alina” e poi alcuni messaggi affettuosi scritti in lingua slava.

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Crediti Foto: screenshot da video YouTube