Attualità
Lupo Cecoslovacco aggredisce la sua padrona in casa, sul posto arrivati polizia e 118
Il cane è stato rinchiuso in una stanza per poter prestare i primi soccorsi alla donna
Se è vero che “non è colpa dei cani, ma è colpa dei padroni, se i loro cani sono aggressivi”, è altrettanto vero che ci sono razze create ad hoc dall’uomo per fare i suoi interessi personali, che se mal gestite, sono più portate all’aggressività. L’uomo selezionando le varie razze, crea anche cani da difesa, da pastore e da lotta e queste razze hanno purtroppo nei loro geni, una certa attitudine all’aggressività. E questo è normale, basti pensare per trasposizione al cucciolo di cane da caccia che anche se non ha ancora ricevuto un addestramento, già si mette in ferma con la zampa alzata e il muso in su a guardare gli uccelli.
E così si legge sui giornali di sempre più incidenti dovuti a morsi di cane, come quello della bimba giapponese di 2 anni morsa al volto in Val Di Funes un giorno fa, da un cane che apparteneva ad un altro turista. A volte, in rarissimi casi per fortuna, capita che anche i padroni a causa molto spesso di una mal gestione del proprio animale, vengano aggrediti dallo stesso. E così è successo due giorni fa ad una donna a Genova, dove un esemplare di lupo cecoslovacco di sua proprietà, l’ha aggredita in casa procurandole una serie di ferite profonde ad un braccio. La donna ha avuto bisogno dell’intervento del 118 e della polizia per le cure e per allontanare l’animale, che ora si trova in canile.
Alla fine poi ci rimettono anche i cani che vengono portati in canile o addirittura in alcuni casi abbattuti, ma esaminiamo nella fattispecie il lupo cecoslovacco: è impossibile non ricordare che poco tempo fa, in provincia di Torino, una donna di 74 anni è stata sbranata e uccisa dai 5 lupi cecoslovacchi della figlia, che era stata poi accusata di omicidio colposo per aver lasciato i cinque animali in casa con l’anziana madre da sola. La donna poi assolta, ha perdonato i cani cercando di riaverli con sé. In questo caso il magistrato ha dichiarato che i cani vivevano in uno spazio non idoneo perché troppo piccolo rispetto alle esigenze di questa razza.
Ebbene la natura di ogni razza, se di natura si può parlare dato che nelle selezioni c’è sempre lo zampino dell’uomo, va rispettata e andrebbe gestita solo da persone consapevoli e competenti. E’ vero anche che tutti possono imparare a ‘gestire’ il proprio animale con l’aiuto di comportamentisti, purtroppo però, c’è sempre poca consapevolezza di questa cosa e sempre tanto ‘fai da te’ e a volte il risultato è fatale.
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Crediti foto: Shutterstock