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Libia: un altro barcone con 70 migranti a bordo alla deriva

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Sull’account Twitter della Unsmil (la missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia) compare l’aggiornamento sull’incontro tenuto tra l’inviato speciale Onu Jan Kubis e il generale libico Khalifa Haftar: “Nell’ambito della sua prima visita in Libia, dove ha incontrato un gran numero di funzionari e interlocutori libici, l’inviato speciale per la Libia e il capo dell’Unsmil, Jan Kubis, è stato oggi a Bengasi ove tenuto una riunione con il generale Khalifa Haftar in presenza della delegazione Laaf presso la Commissione militare congiunta 5 + 5 (Jmc)”. Tra gli argomenti più scottanti, l’attuazione del cessate il fuoco già deciso ad ottobre e mai messo realmente in pratica.

Ma intanto, al largo della costa del Paese stremato dalla guerra civile, l’ennesima imbarcazione con a bordo 70 migranti rischia di colare a picco. Stando all’Sos inviato ad Alarm Phone e alle prime ricostruzione il barcone avrebbe iniziato ad imbarcare acqua poco dopo la partenza dalla costa di Zawya.

Già questa mattina l’Aita Mari aveva individuato un’altra imbarcazione con a bordo 125 persone. La Ong spagnola Salvamento Maritimo Humanitario ha informato che tra questi ci sono un bambino e otto donne.In 36 ore sono approdati a Lampedusa 302 migranti; mentre ieri 56 a Pantelleria.

Dalla Tunisia invece, il segretario generale del sindacato della Guardia costiera di Mahdia, Nabil Ben Daly informa che sono stati fermati quattro tentativi illegali di raggiungimento delle coste italiane, per cui sono state fermate 29 persone e sequestrate tre auto e una ingente somma di denaro. Per i fermati è scattata l’indagine giudiziaria su ordine del procuratore di Mahdia.

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Foto: LaPresse