La trap girl rivelazione dell’anno ANNA scivola nell’omofobia con la hit “Bando”

Che i trapper non abbiano un buon rapporto con le associazioni femministe e LGBTQI+ è stranoto. Che per denunciare uno scivolone omofobo in un testo si muova il direttore del Gay Center Fabrizio Marrazzo è invece una novità, dato che per altri artisti (pensiamo a Fabri Fibra) erano singoli militanti ad alzare polveroni, nel quieto disinteresse dei loro compagni d’associazione.

Il pomo della discordia è una barra interna ad una strofa subito dopo il ritornello:

“Ho la scorta di flow, voglio frero ricco
Cazzo vuoi marricon, quando ti becco e m’impicco
‘Sto tipo che pressa i DM, non firmo TN
Giuro che non pago quell’ATM
Prendo treni, son tornata ieri”

Quel “Marricon” è un’offesa spagnola traducibile con “frocio”, cosa che ovviamente non ha fatto particolarmente piacere agli ascoltatori più sensibili della hit di Anna. Interessante è capire perché Anna ha inserito questo epiteto controverso nella sua canzone. Il pubblico generalista forse lo ignora, ma ANNA è di La Spezia e in Liguria sono famose le bande di latinos, cioè di immigrati sudamericani e caraibici. “Marricon” è un’offesa comune in quell’ambiente, equiparabile al “mother fucker” dei ghetti afroamericani. In ambo i casi l’origine è sessuale, ma nell’abuso che se ne fa nel gergo di strada spesso il riferimento originale si perde di vista e lo si usa come termine a sé.

Dubitiamo ANNA sappia tutto ciò, così come immaginiamo non abbia alcun rancore verso gli omosessuali, tuttavia il termine rimane lì in bella mostra e genera inutili fraintendimenti. Dato che la trap girl spezzina ha appena firmato con Virgin Records, immaginiamo la major si premurerà a togliere il verso incriminato, del tutto inutile nell’economia del brano e a rischio di sporcare con polemiche infruttuose un talento emergente. Per ora il verso rimane lì, così come le polemiche che ha generato.

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