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L’addio ad Albert One: gli appassionati di anni ’80 e di Italo Disco piangono Alberto Carpani
Era il cantante dai mille nomi, come usava negli anni ’80, l’esatto contrario delle star della bellezza che magari il disco lo facevano cantare a qualcun altro. Lui, Alberto Carpani, in arte Alberto One, i suoi chili in più, anche da giovane, li mostrava con fierezza e fino alla fine, arrivata ieri, a soli 64 anni, per le complicazioni di una polmonite (non è confermato che si sia trattato di coronavirus) che lo aveva costretto al ricovero qualche giorno prima.
Albert One nel 1982 lega al nome di Enrico Ruggeri il suo primo lavoro dal titolo Yes-no family e firmato con uno dei suoi tanti pseudonimi, in questo caso Jock-Hattle. Il grande successo anche internazionale arriva nel 1983 con un pezzo che fa il giro delle discoteche di tutto il mondo: “Turbo Diesel” e nel video Albert One (per la prima volta con questo pseudonimo) è alla guida di una spider con ragazze piuttosto statiche che lo ammirano.
“Heart on fire”, “Lady O” e “Secrets” gli altri pezzi di successo di Albert One che intraprende anche la carriera di produttore collaborando con le star del sabato set Lorella Cuccarini e Heather Parisi e Raffaella Carrà per alcuni singoli dance.
Negli anni successivi ha proseguito il suo impegno nel mondo della musica ancora come talent scout e produttore di artisti dance e come disc jockey.
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