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LA FABBRICA DEI SOGNI. Buon compleanno Harrison Ford!
Di Chiara Sani
Il 13 luglio 1942 nasceva Harrison Ford, uno degli attori più amati del mondo!
Il suo successo stellare fu consacrato dalla fortunatissima saga STAR WARS, che lo lanciò nell’olimpo degli attori più iconici di Hollywood.
Harrison Ford venne scelto per il ruolo di HAN SOLO quasi subito, fu uno dei primi attori scelti nel cast più ambito dell’epoca. Lui stesso venne coinvolto dal regista GEORGE LUCAS, durante i casting, per i provini degli altri attori interpreti (tra cui Carrie Fisher e Mark Hamill)
Quando Harrison Ford era ancora sconosciuto, prima di recitare in AMERICAN GRAFFITI, alternò la carriera di attore, che non lo soddisfaceva e non gli permetteva di garantirsi una sicurezza economica, con il lavoro di carpentiere e falegname.
Proprio grazie a questa sua abilità avvenne l’incontro che gli avrebbe cambiato la vita per sempre!
Harrison Ford ha raccontato, in occasione della ‘Star Warscelebration’ del 2017, questo simpaticissimo aneddoto riguardo il modo in cui vinse il provino per STAR WARS,:
“Mi era stato effettivamente chiesto di montare una porta per Francis Ford Coppola come favore al suo art director, che l’aveva costruita ma non riusciva a trovare qualcuno per montarla. Gli dissi che l’avrei fatto io ma solo di notte perché non volevo che la gente passasse di lì mentre ero al lavoro. La mattina, mentre finivo di montarla, è entrato George (Lucas) con Richard Dreyfus (‘Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo’). George è entrato, non me l’aspettavo… pensavo fosse un provino per un nuovo film di fantascienza. Abbiamo chiacchierato un po’ e ci siamo salutati”.
Quell’incontro permise a Ford di essere scelto per un ruolo nell’imminente film di Lucas, ‘American Graffiti’, Successivamente, grazie anche all’intuizione e al suggerimento dell’amico storico di Lucas, STEVEN SPIELBERG, Harrison Ford venne scelto per il ruolo della vita: Star Wars!
George Lucas, prima di assegnargli la parte gli chiese: “Si tratta di navicelle spaziali… sai volare?” Harrison Ford rispose: “Volare si, atterrare… forse!”