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Incidente nella funivia: c’è speranza per il piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla strage

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C’è cauto ottimismo per Eitan, il bimbo di 5 anni unico sopravvissuto nell’incidente della funivia Stresa-Mottarone avvenuto domenica scorsa in Piemonte dove hanno perso la vita 14 persone. Oggi i medici inizieranno a risvegliare il piccolo, che si trova ricoverato sotto sedazione all’ospedale Santa Margherita di Torino. Nell’incidente hanno perso la vita entrambi i genitori del piccolo e il fratello maggiore di 9 anni.

Dopo la tragedia del Mottarone, la città di Stresa si è stretta nel lutto: “Stare vicini alle famiglie è un dovere istituzionale” ha detto la sindaca, Marcella Severino. Nessuna delle vittime è del comune del Verbania – Cusio – Ossola ma il dolore è lo stesso. Alle 12 di ieri le campane del paese hanno suonato 14 rintocchi: uno per ogni vittima. Quattordici i minuti di silenzio, in cui tutte le attività hanno abbassato le serrande, alla stessa ora. “Ringrazio la sindaca per aver voluto il lutto cittadino”, ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini. “È chiaro che in un momento di ripartenza come in tutto il Paese questa comunità è stata particolarmente colpita da questo evento“, ha aggiunto il ministro.

Intanto proseguono le indagini sulle cause del drammatico incidente. Gli inquirenti stanno vagliando le immagini registrate dalle telecamere dell’impianto che riprendono gli istanti della tragedia. Sulla base dei documenti in suo possesso e delle verifiche interne effettuate, inoltre, l’azienda altoatesina Leitner che si occupa di manutenzione, ha reso noto l’elenco dei controlli e delle manutenzioni portate a termine negli ultimi mesi, secondo le prescrizioni della normativa vigente, sulla base del contratto di manutenzione sottoscritto con la società di gestione Ferrovie del Mottarone. L’ultimo controllo è stato il 3 maggio scorso, con la manutenzione e il controllo delle centraline idrauliche di frenatura dei veicoli. In precedenza, dal 29 marzo al 1 aprile, erano stati fatti controlli non distruttivi su tutti i componenti meccanici di sicurezza dell’impianto previsti dalla revisione quinquennale, in scadenza ad agosto 2021. Quindi effettuati in anticipo sui tempi. Ancora prima, il 18 marzo prove di funzionamento dell’intero sistema d’azionamento; il 4 e 5 marzo lubrificazione e controlli dei rulli e delle pulegge delle stazioni; il 1 dicembre 2020 finti tagli (prova che prevede una simulazione della rottura della fune traente e conseguente attivazione del freno d’emergenza) effettuati su entrambe le vetture; il 5 novembre 2020 controllo periodico magnetoinduttivo delle funi traenti (e di tutte le funi dell’impianto) come da disposizione del decreto dirigenziale del Ministero dei Trasporti con esito positivo.

 

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Crediti Foto: LaPresse