Attualità
Green Pass, dal 6 agosto le nuove regole per accedere a mezzi pubblici, ristoranti e scuola: ecco la road map del governo
Venerdì 6 agosto il Green Pass diventerà obbligatorio per accedere a numerose attività, a cominciare dai ristoranti e bar al chiuso, a piscine e palestre, cinema e teatri, centri termali, fiere, congressi, spettacoli anche all’aperto, eventi sportivi, bingo e sale giochi, ma anche anche molto probabilmente per poter usufruire dei trasporti pubblici a lunga percorrenza come aerei e treni. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se e quando estendere l’obbligo anche sui luoghi di lavoro e nelle scuole. Ecco la road map disegnata dal governo Draghi e le tappe dei nuovi divieti.
L’obiettivo della cabina di regia che il presidente del Consiglio potrebbe guidare già oggi, con i rappresentanti dei partiti e i vertici del Comitato tecnico-scientifico, è tracciare una road map che, a partire dal 6 agosto, fissi le date di entrata in vigore del green pass per i tre settori ancora in sospeso: trasporti, imprese e scuola. Un percorso a tappe graduali, sulla base dei dati scientifici, che consenta di arrivare in sicurezza alla ripresa delle attività e soprattutto della scuola.
Scuola
Per il momento l’orientamento del governo è quello di evitare il green pass obbligatorio per insegnanti, studenti e lavoratori della scuola, a meno che la curva del Covid 19 non si impenni costringendo il governo a rivedere i piani in corsa. L’orientamento di Mario Draghi nella lotta al virus è all’insegna della gradualità. Non si escluderebbe un prolungamento della Dad fino a che non si raggiunga una soglia di sicurezza, ad esempio. Altro obiettivo dichiarato è quello di immunizzare, entro il 28 settembre, almeno l’80% degli studenti di età compresa fra i 12 e i 19 anni .
Trasporti pubblici a lunga percorrenza
La linea dell’esecutivo sarebbe quella di introdurre l’obbligatorietà del certificato per i viaggi su aerei, treni, navi e traghetti già da fine agosto (30 o 31) o da inizio settembre. Per quanto riguarda il tema trasporto pubblico locale, il governo non avrebbe intenzione di rendere obbligatorio il green pass, ma di chiedere alle Regioni un piano di potenziamento dei mezzi in vista di settembre che dovrà fare i conti con il problema del distanziamento a bordo dei bus. Per il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, sui trasporti “dobbiamo prevedere un incremento. C’è un percorso aperto con le regioni con la consapevolezza che bisogna investire”.
Luoghi di lavoro
Il presidente del Consiglio ha già incontrato i sindacati per affrontare il tema dell’obbligo del green pass per poter accedere a fabbriche e altri luoghi di lavoro. Poco prima del loro incontro, il leader della Cgil Maurizio Landini aveva detto che non ci sarebbe alcun “no” pregiudiziale sull’utilizzo obbligatorio, ma ha bocciato l’ipotesi di sanzioni per chi decide di non vaccinarsi. Nulla è ancora certo, ma secondo alcune indiscrezioni ci sarebbe la possibilità di prevedere il green pass per chi lavora in quelle attività dove l’obbligo del certificato è già previsto per i clienti. E quindi, in primis, alberghi, ristoranti e palestre.
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Crediti foto: Shutterstock