Attualità
Giornata della terra, ecco come il Coronavirus è nato da una mancanza di rispetto
Oggi è la Giornata della Terra, una giornata importantissima perché la terra è l’habitat dove l’uomo vive, molto spesso senza portarle rispetto. La mancanza di rispetto dei mari i cieli e le foreste, spesso è causa di una vita di basso livello, segnata dalle malattie.
In un’intervista a Vanity Fair, il naturalista e direttore scientifico di WWF Italia Marco Galaverni, ha spiegato che il salto di razza di alcune malattie virali da una specie animale all’uomo, tra cui il anche il Coronavirus è dovuto alla deforestazione e al commercio incontrollato di specie selvatiche.
Il commercio di animali prelevati da posti esotici e trasportati a distanza, tenuti e macellati in condizioni non igieniche, crea le condizioni ideali per alcune malattie infettive come è stato per Sars, Ebola e HIV che sono state trasmesse da animali selvatici all’uomo.
La distruzione dell’ecosistema e la rottura degli equilibri crea le condizioni favorevoli per lo spill over, (salto di specie). Purtroppo l’uomo spesso interessato solo ad arricchirsi, non si crea problemi a disboscare foreste o a commerciare animali di qualsiasi tipo, senza rendersi conto che in questo modo in realtà si impoverisce.
La terra va rispettata e ci vuole più responsabilità da parte di tutti. Scegliere un mondo Plastic free è già un buon inizio ma non è tutto. Fare scelte di tipo ecologista e acquisti consapevoli può essere sicuramente un buon passo per vivere in armonia con l’ambiente.
La terra è nostra, amiamola!
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Crediti foto: LaPresse