Seguici su

Attualità

Fase due, vademecum pratico, ecco cosa si può fare e cosa no

Pubblicato

il

premier Conte

Il premier Conte ha da poco parlato alla Nazione esplicando quali sono le novità del decreto che apre le porte alla fase due. Di seguito una sintetizzazione.

Distanze: Rispettare le distanze di sicurezza interpersonali. Indossare la mascherina (che verrà venduta ad un prezzo di 50 centesimi l’una). Consentite le visite ai parenti ma nel rispetto delle distanze e con le mascherine. No a ritrovi di famiglia. Chi ha la febbre, con più di 37,5 è obbligato a restare a casa e a contattare il medico.

Spostamenti: Via libera a chi vuole rientrare nel proprio domicilio. Ci sarà comunque sempre bisogno di un motivo per spostarsi e quindi dell’autocertificazione.

Termoscanner in tutte le stazioni e gli aeroporti, obbligo su tutti i mezzi di trasporto (dai treni alle navi, dagli aerei a bus e metro) distanziamento dei passeggeri, mascherine, biglietti sempre più elettronici, contingentamento degli accessi nelle stazioni e negli scali.

Scuole: Le scuole rimarranno chiuse fino alla fine dell’anno scolastico.

Parchi, ville, giardini pubblici: 4 maggio consentito l’accesso ai parchi, condizionato al rigoroso rispetto delle misure di sicurezza. Chiuse aree bimbi.

Sport: Dal 4 maggio via libera ad allenamenti dei professionisti per le discipline individuali. Il 18 maggio via libera agli allentamenti per quanto riguarda le società sportive e gli sport di squadra. Per la ripresa del campionato di calcio si cercherà di capire se ci sono le condizioni per riprendere il campionato.

Funzioni religiose: Dal 4 maggio no messe, si funerali con congiunti sino ad un massimo di 15 persone.

Attività: Dal 4 maggio sarà consentita attività di ristorazione con asporto ma nessun assembramento, la fila dovrà essere all’esterno e si entrerà uno alla volta. Il cibo si consumerà a casa o in ufficio, non davanti al ristorante.

Il 18 maggio riapertura del commercio al dettaglio. Riapriranno anche musei, mostre e biblioteche.

1 giugno riapriranno bar, ristoranti, centri estetici e parrucchieri.

Le Regioni dovranno illustrare i dati sulla curva del contagio e la situazione degli ospedali e presto avranno dal ministro Speranza le ‘soglie’ sentinella per intervenire sulle situazioni critiche.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra PAGINA OA PLUS
Clicca qui per iscriverti al nostro GRUPPO OA PLUS

Crediti foto: LaPresse