Esteri
Iran, giorno di votazioni per le presidenziali. Scarsa affluenza favorisce fondamentalisti
Con il rito del voto dell’ayatollah Khamenei, Guida Suprema dell’Iran, sono ufficialmente aperte in Iran le votazioni per eleggere il nuovo presidente. Entro la mezzanotte iraniana (le 21.30 italiane) circa 60 milioni di elettori potranno esprimere la propria preferenza, ma si potrebbe protrarre fino alle 2 ora locale.
I risultati saranno comunicati domani. In lizza tre candidati, dopo il ritiro alla vigilia degli altri 4 ammessi dal Consiglio del guardiani, tutti uomini: l’ultraconservatore Ebrahim Raisi, capo dell’apparato giudiziario; l’ex comandante dei Pasdaran, Mohsen Rezai, dello stesso schieramento; e infine il governatore della Banca centrale, assai più moderato, Abdolnaser Hemmati Gli iniziali aspiranti presidenti erano 600.
L’affluenza alle urne risulta tuttavia scarsa, il che favorirebbe i conservatori. Discussioni accese davanti alle urne tra i sostenitori del presidente fondamentalista Ebrahim Raisi e chi invece preferisce Hemmati, soprattutto davanti ai seggi della moschea di Hosseinieh Ershad, sulla Via Shariati, proprio mentre il governatore della banca centrale ha votato.
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foto LaPresse