Attualità
Burkina Faso: tre giornalisti europei giustiziati da gruppo Jnim
Nei pressi di Pama, una città del Burkina Faso al confine con il Benin, nelle regioni orientali del paese, più precisamente nel villaggio di Yattakou, tre giornalisti europei, due spagnoli, David Beriáin, famoso in patria per il programma televisivo Clandestino, in cui si occupava di criminalità organizzata in giro per il mondo, e Roberto Fraile, e un irlandese, di cui non hanno diffuso il nome, sono stati giustiziati.
A diffondere per prima la notizia è la «Sahel Security Alerts», organizzazione che si occupa di monitorare la sicurezza dell’area del Liptako-Gourma: «I corpi dei tre espatriati sono stati trovati senza vita. In un audio, i presunti autori rivendicano di essere del ‘Jnim’ e affermano di aver ucciso tre persone, sequestrato due veicoli, diverse motociclette e armi». I due spagnoli sono stati uccisi mentre giravano un servizio sulla preservazione della natura.
Si conferma la peggiore delle notizie. Tutto il mio affetto ai famigliari e amici di David Beriain e Roberto Fraile, assassinati in Burkina Faso. Riconoscimento a chi, come loro, svolge quotidianamente un giornalismo coraggioso ed essenziale dalle zone di conflitto»: così su Twitter il premier spagnolo Pedro Sánchez, esprimendo cordoglio ai parenti delle vittime.
Ecco la ricostruzione del Ministero della Comunicazione burkinabé: «Verso le 9 un attacco condotto da individui armati ha preso di mira un convoglio misto costituito da elementi locali delle Forze di difesa e sicurezza ed espatriati sull’asse Fada N’Gourma-Pama nella regione dell’est». il ministero esclude anche l’ipotesi dei bracconieri, balenata nei primi annunci degli inquirenti.
Numerosi sono i gruppi islamisti che si contendono il controllo delle regioni di confine, e potrebbero essere gli esecutori degli assassini.
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