Attualità
Epatiti acute nei bambini, una decina di casi anche in Italia. L’Iss esclude un legame con il vaccino anti Covid
Sono già una decina i casi di epatiti acute ai danni di bambini sotto i 10 anni di età segnalati nel nostro Paese, dopo l’allarme lanciato nelle scorse settimane in Europa in seguito ai primi casi registrati in Scozia, Inghilterra, Spagna e Danimarca. Tuttavia la situazione da noi al momento non sembra preoccupare più di tanto il governo, che invita a non lanciare allarmismi. “In Italia abbiamo una decina di segnalazioni, un trapianto è stato fatto e tre casi sono confermati“, ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri -. Ma attenzione a pensare che ogni caso di epatite nei bimbi sia di origine sconosciuta, perché anche se rara, questa malattia c’era anche prima”. Ecco perchè, ha aggiunto Sileri, “i casi sospetti di epatiti acute saranno probabilmente sovrastimate rispetto ai reali. Attenzione quindi al fiorire di segnalazioni ma poi molte andranno tolte dal computo finale”.
Ma quale sarebbe la causa di queste forme di epatite che colpiscono i più piccoli? L’ipotesi “più verosimile sembra essere l’adenovirus, che in genere non provoca epatiti ma, in concomitanza con un’altra infezione o altri fattori, può causare un danno epatico”, ha spiegato sempre Sileri a Radio InBlu2000, che ha ha precisato: “Nella maggioranza dei casi è stata identificata positività all’adenovirus. Ma non basta a stabilire una relazione”.
L’ipotesi che sia un adenovirus a causare le epatiti, avanzata da diversi ricercatori, è poco probabile secondo l’Iss, l’Istituto Superiore di Sanità, che esclude anche un collegamento con il vaccino anti Covid. “Al momento non ci sono elementi che suggeriscano una connessione tra la malattia e la vaccinazione contro il Sars-CoV2 – ha spiegato l’Istituto – e anzi diverse considerazioni porterebbero ad escluderla”. Tuttavia, secondo vari esperti, la teoria principale è che si possa trattare di un’infezione virale probabilmente causata da un adenovirus, una famiglia comune di virus che può causare il comune raffreddore, tra le altre condizioni. Un tipo di adenovirus, in particolare, causa comunemente gastroenterite acuta e sono stati segnalati casi di epatite in bambini immunocompromessi, ma mai in precedenza in bambini sani. Gli esperti stanno approfondendo le analisi per stabilire se l’adenovirus coinvolto sia mutato, causando così malattia più grave, o se possa agire insieme ad un altro virus, incluso il Sars-CoV-2.
Intanto, nel resto del mondo sono stati segnalati, ad oggi, circa 190 casi di epatite grave nei bambini. Lo ha affermato il direttore del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), Andrea Ammon, in un briefing virtuale. L’insorgenza della malattia è stata segnalata per la prima volta nel Regno Unito all’inizio aprile e da allora è stata identificata in almeno 12 paesi a livello globale. Sono inclusi 40 casi nell’Unione europea. L’Ecdc sta indagando sui casi di epatite grave nei bambini insieme alle autorità nazionali e all’Organizzazione mondiale della sanità.
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Crediti Foto: LaPresse