Attualità
Emergenza Covid, nel nuovo Dpcm nessuna chiusura per i parrucchieri, il governo sta valutando per palestre e piscine
Nessuna chiusura forzata per parrucchieri ed estetisti: la misura anti contagio di cui circola voce da diverse ore, a quanto trapela da fonti di governo, in realtà non sarebbe prevista nel nuovo Dpcm in arrivo fra domani e lunedì 19 ottobre. Piuttosto, si starebbe valutando la chiusura di palestre e piscine e più in generale di fermare gli sport di contatto dilettantistici. Sullo sport, spiegano le stesse fonti governative, arriverà una nuova stretta ma è ancora aperto un ventaglio di ipotesi al vaglio dell’esecutivo nelle prossime ore.
“Se guardo i numeri degli altri Paesi le nuove misure sono necessarie per evitare di arrivare a quei livelli – ha detto il ministro per la Salute, Roberto Speranza, durante il vertice fra governo e Regioni in vista della nuova stretta per arginare l’aumento dei contagi da Coronavirus in Italia. “L’idea di base è l’irrigidimento delle misure con una distinzione di base tra attività essenziali e non essenziali perché abbiamo necessità di limitare i contagi – ha aggiunto il ministro -. Interveniamo adesso con più forza sulle cose non essenziali per evitare di dover incidere domani sull’essenziale che per il governo è rappresentato da lavoro e scuola. Se decidiamo come governo di chiedere a qualche comparto di cessare o limitare le proprie attività ci facciamo carico del ristoro”.
“Sulla movida potremmo fare uno sforzo in più, valutiamo se è il caso di una una stretta sugli orari serali per evitare assembramenti”, ha proseguito Speranza, che ha toccato anche il tema dei trasporti, considerati sempre di più causa di contagi:“Serve una mossa netta sullo smart working, direi di arrivare anche al 70-75%“.
Sul fronte scuole, le regioni hanno chiesto al governo orari scaglionati e didattica a distanza per le scuole superiori.
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Foto: LaPresse