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Dal 3 giugno di nuovo possibili gli spostamenti fra Regioni: ecco come

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Da mercoledì 3 giugno scatta l’ultimo step della Fase 2 con la riapertura dei confini regionali prevista dal Dpcm del 18 maggio scorso, ma le Regioni che lo riterranno opportuno potranno adottare alcune misure di sicurezza per evitare una nuova ondata di contagi. Fra queste, ad esempio, il tracciamento dei turisti. Grazie alla mediazione del ministro Francesco Boccia con i governatori delle Regioni che si oppongono alla riapertura di tutta Italia, Lombardia e Piemonte comprese, si è infatti raggiunto un compromesso: la possibilità di registrare tutti gli ingressi ed effettuare i test sierologici (soltanto in maniera volontaria). I dati raccolti saranno conservati per due settimane. La decisione è stata presa alla luce del fatto che “il rischio c’è e sarebbe sbagliato non riconoscerlo, quindi lo stiamo assumendo, provando a gestire una fase diversa”, ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza. Per il rischio zero, ha spiegato il ministro, il governo avrebbe dovuto “conservare un lockdown assoluto per mesi, ma il Paese non avrebbe retto”.

Prima di mercoledì il presidente del Consiglio Giuseppe Conte potrebbe rivolgere un appello alla responsabilità individuale dei cittadini nell’affrontare questa nuova e delicata fase dell’emergenza da Coronavirus, ma non ci sarà bisogno di altri provvedimenti o Dpcm. 

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Crediti Foto: LaPresse