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Torino, omicidio nel bar, la testimonianza della barista: “Colpiva tutte col coltello nello stesso punto e gridava, poi le ha fotografate”

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Macabro rituale, le fotografa prima di colpirle con un coltello e poi subito dopo la mattanza, di nuovo uno scatto col cellulare

Anche se in un primo momento si era ipotizzato che il 34enne di origine marocchina Hounafi Mehdi, conoscesse le sue vittime Carmen De Giorgi, 44 anni, deceduta e Simona Davit e Loriana Aiello, ferite non gravemente, in verità, la barista nella sua dichiarazione smentisce questa ipotesi.

In riferimento a quanto accaduto l’altra sera, come riporta LA STAMPA, Anna Chiara difatti, proprietaria del bar Primavera di Luserna San Giovanni nel torinese, ha dichiarato che l’uomo non conosceva le donne, è entrato nel locale che le donne stavano già sedute al tavolo, ha scattato loro una foto col cellulare e gli ha offerto da bere. Poi si è avventato sulle povere malcapitate colpendole tutte nello stesso punto, sulla schiena subito sotto al collo gridando: “Nel nome di Allah'”. E di nuovo  Hounafi Mehdi avrebbe scattato loro una macabra foto dopo la mattanza. Fino poi darsi alla fuga.

Carmen De Giorgi, una vita non facile, si era rivolta al Sindaco per avere un aiuto e lui le aveva consigliato di rivolgersi ai servizi sociali, che l’avrebbero senz’altro aiutata. La donna era madre e lascia una figlia adolescente, perché un coltello da cucina con una lama lunga 30 centimetri, l’ha colpita a morte. Colpita per mano di un uomo che è stato fermato ed arrestato non lontano dal bar. “Ci sono problemi nel bar” è stata la prima cosa che ha detto ai carabinieri quando si sono avvicinati.

La barista sostiene di essersi salvata perché il figlio l’ha chiusa dentro al bagno dicendole: “Salvati almeno tu!“. L’uomo aveva già frequentato il bar altre volte. Parlava pochissimo italiano. Davanti alla porta ha cercato di uccidere un’altra ragazza ma ormai la lama era piegata e l’amica e la barista hanno cercato di aiutarla lanciando delle bottiglie addosso all’uomo. Il coltello lo aveva portato lui, non lo ha preso dal bancone del bar. Ha aspettato il momento di chiusura del bar, ha lasciato che gli uomini uscissero e poi è entrato quando le donne erano ancora sedute a tavolino. Ha ordinato diverse birre per lui e per le donne, le tre sedute al tavolo, la barista e sua cugina. Probabilmente cercava di stordirle perché le sue birre non le ha bevute, le hanno trovate sul tavolo ancora piene. Questa la testimonianza della barista in diretta ieri su Rai 2.

Molti i messaggi delle amiche sui social in ricordo di Carmen De Giorgi, tristemente e barbaramente uccisa senza un perché.

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Crediti foto: frame da video YouTube