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Terrore a Riccione, un ragazzo inseguito da una banda si rifugia in un albergo che poi viene distrutto

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Il portiere: “Mai vista una cosa del genere, mi hanno minacciato anche con i coltelli”

Violenta rissa a Riccione nella notte tra sabato e domenica, dove bande di ragazzi, in tutto circa 200, come riporta Il Resto del Carlino di Rimini, si sono scontrate violentemente in prossimità dell’incrocio con viale Zandonai. Erano circa le 2.40 quando un ragazzo è riuscito a fuggire dalla furia delle bande e a rifugiarsi dentro ad un albergo.

A quel punto il portiere di notte ha chiuso le porte e l’albergo è stato preso di mira dai ragazzi che cercavano di sfondare le porte lanciando bottiglie, vasi e altri oggetti. Quasi tutti armati, alcuni di loro feriti, gridavano: “Fallo uscire che lo ammazziamo!” e il ragazzo lo implorava di nasconderlo da qualche parte o sarebbe stato ucciso.

Ad un certo punto il portiere, che aveva lavorato in passato anche come steward da stadio, non è più riuscito a tenere la porta chiusa e la violenza si è scatenata anche all’interno dell’albergo, dove i turisti terrorizzati che vi alloggiavano, hanno trovato vetri a terra fino al primo piano. La hall è stata letteralmente distrutta, volavano addirittura le poltrone.

Carabinieri polizia di Stato hanno acquisito i filmati. Tutti i ragazzi, alcuni stranieri e alcuni italiani, sono fuggiti. “Solo ora capisco quanto ho rischiato, ma forse sono riuscito a salvare la vita a quel ragazzo” ha dichiarato il portiere. Gli albergatori di Riccione lamentano che non è la prima volta che avvengono fatti del genere e chiedono più sicurezza per le strade.

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Crediti foto: LaPresse