Attualità
“Soffocata e seppellita”, così le figlie Paola e Silvia hanno ucciso la mamma Laura Ziliani secondo il Pm

Al delitto avrebbe partecipato anche Mirto Milani, il fidanzato della sorella maggiore
Seppellita dopo essere stata soffocata. Questa la morte di Laura Ziliani, l’ex vigilessa scomparsa l’8 maggio a Tamù e ritrovata cadavere ad agosto tra la vegetazione vicino al fiume Oglio.
Per il delitto sono in carcere con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere, Paola e Silvia Zani, due delle tre figlie di Laura Ziliani, e Mirto Milani, il fidanzato della maggiore.
A rilevare com’è morta la donna 55enne è la relazione definitiva consegnata in questi giorni e seguita all’autopsia, riportata dal Giornale di Brescia.
L’ipotesi dei medici è che la donna sia prima stata stordita con ansiolitici e poi soffocata in modo non violento, quando non era ormai in grado di reagire. Scartata dunque l’ipotesi che a provocare la morte sia stato un mix di farmaci, come inizialmente ipotizzato.
E vista l’assenza di segni di violenza e fratture, l’ipotesi soffocamento è appunto ritenuta quella altamente più probabile.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla PAGINA OA PLUS
Clicca qui per iscriverti al GRUPPO OA PLUS
Foto: Facebook