Attualità
Padre paga picchiatore per punire il figlio gay: “Spezzagli le mani, così non sarà più chirurgo”
La storia è agghiacciante, e va oltre ogni immaginazione. Un padre è stato condannato a due anni (patteggiati) per aver cercato di far massacrare di botte il figlio, colpevole secondo il genitore di essere gay.
La vicenda, raccontata al quotidiano La Stampa dallo stesso figlio, un medico professionista 40enne, chirurgo, ha origine nel 2016, quando l’uomo va a casa dei genitori e presenta il suo compagno annunciando la propria omosessualità.
L’accettazione da parte dei genitori è solo presunta, perché nel 2017, quando un giornale di gossip pubblica foto del chirurgo in compagnia di un noto attore su una spiaggia francese, il padre perde la testa.
Prima litiga in casa con sempre più frequenza arrivando a una rottura con la moglie, poi passa alle vie di fatto poi accertate (e confessate) in tribunale. Dopo un’aggressione al compagno del chirurgo, nel mirino finisce lo stesso medico, salvato proprio dal picchiatore che il padre aveva assoldato. L’uomo, al quale erano stati promessi 2500 per spezzare le mani al chirurgo e rovinargli dunque la carriera lavorativa, decide di vuotare il sacco, e avvicinando il chirurgo gli spiega il piano ordito dal papà. Da qui la decisione di denunciare il genitore, con condanna patteggiata a due anni di reclusione.
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Foto: Cecilia Fabiano-LaPresse