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Orrore a Bologna, bimba di 7 anni attirata nel magazzino da un commesso del centro commerciale mentre la mamma fa la spesa, poi palpeggiata e molestata

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L’uomo è un bengalese 34enne che lavora come commesso

Vicenda scabrosa quella che arriva da Bologna, dove ieri i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di un 34enne bengalese, indagato per atti sessuali con minorenne.

L’episodio risale alle 18 di ieri, quando la Centrale Operativa dei Carabinieri riceve la telefonata di una donna che chiede aiuto perché la figlia di 7 anni è rimasta vittima di abusi.

All’arrivo dei Carabinieri, come riporta un comunicato stampa dell’Arma, la donna riferisce di essersi recata nel negozio per fare acquisti e durante la sua permanenza all’interno, la bambina si allontana di qualche metro verso l’area giochi. Poco dopo la donna, preoccupata per la figlia che ha perso di vista, va a cercarla, trovandola nelle vicinanze, con il giubbotto abbottonato in maniera disordinata, le tasche piene di biscotti e una mascherina di protezione diversa da quella che le aveva fatto indossare prima di entrare nel punto vendita. La donna, insospettita dalla situazione, chiede alla figlia cosa è successo e lei risponde che un uomo, dopo averla trascinata in un magazzino appartato, l’aveva baciata e palpeggiata nelle parti intime, dopodiché, le aveva fatto indossare un’altra mascherina di protezione e riempito le tasche di biscotti.

Dopo aver ricostruito i fatti e acquisito le testimonianze delle persone coinvolte nella vicenda, i Carabinieri hanno individuato come responsabile uno dei dipendenti del medesimo centro commerciale, identificato in un 34enne bengalese, responsabile di aver commesso durante la pausa caffè il fatto per cui è ora indagato per atti sessuali con minorenne. All’interno del suo smartphone, i Carabinieri hanno trovato copioso materiale pedopornografico. Lo straniero è stato tratto in arresto dai Carabinieri e tradotto in carcere.

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Foto Michele Nucci/LaPresse